Un’intera giornata dedicata ad uno dei maggiori registi europei: il danese Lars Von Trier. Una personalità controversa e provocatoria, geniale ed unica, osannata e criticata come solo coloro che passeranno alla storia sanno essere.
Si comincia con un pomeriggio in forma cine-seminariale, con la proiezione di tre documentari sul lavoro del regista danese: alle 15 e 30 “Lars from 1 to 10”, intervista inedita sull’esperienza del manifesto Dogma95, insieme di regole e limitazioni che Von Trier si impose a metà degli anni ’90.
A seguire “The Five Obstructions” (le cinque variazioni), gioco intellettuale che Von Trier fa con il collega documentarista Jorgen Leth. Lo stesso, breve documentario su “l’uomo perfetto”, sottoposto a progressive limitazioni ed autolimitazioni in forma provocatoria, per cercare di rivitalizzare e sovvertire le regole e le abitudini della cinematografia.
Il pomeriggio si conclude con “Dogville confessions”, il dietro le quinte dell’ultimo film di Von Trier. Una telecamera accesa 24 ore su 24, un affascinante spaccato sul set, sui modi e sui tempi di lavoro, ma anche una sorta di confessionale col quale attori e regista si sfogano, imprecano, si confidano.
Alle tre proiezioni sarà presente Roberto Chiesi, critico ed autore di “Lars da 1 a 10 – Von Trier e Dogma”, ultimo libro uscito in Italia sul regista, pubblicato da Cineforum Edizioni.
Alle 21 l’Istituto Stensen proporrà, a ingresso gratuito, “Dogville” nella sua versione integrale da 177 minuti, ossia quella che tutta Europa ha potuto vedere al cinema tranne noi italiani, nelle cui sale il film è giunto “mutilato” di circa mezz’ora
Per partecipare alle proiezioni pomeridiane il biglietto d’ingresso è di 6 euro.
Venerdì 7 maggio lo Stensen propone invece “L’imbalsamatore” di Matteo Garrone, uno dei film più affascinanti della scorsa stagione che racconta un incontro anomalo fra tre strane persone che diventa la tormentata storia di un amore negato.
Due le proiezioni, una alle 16.30 e una alle 21.
In entrambe sarà presente l’attore protagonista Ernesto Mathieux, disponibile per eventuali interviste.
