Da giugno i pagamenti e gli incassi del Comune diventano digitali

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
25 aprile 2004 02:37
Da giugno i pagamenti e gli incassi del Comune diventano digitali

Da giugno i pagamenti e gli incassi del Comune di Firenze avverranno in forma digitale. E' stato il vicesindaco Giuseppe Matulli ad annunciare la novità che farà dell'Amministrazione fiorentina il primo ente locale italiano ad usare questo sistema destinato a migliorare decisamente l'efficienza e l'efficacia oltre che ad avere indubbi vantaggi economici. "L'impatto della nuova tecnologia e l'applicazione della firma digitale verso l'esterno sono eventi rivoluzionari per qualsiasi realtà operativa, grande o piccola che sia - spiega il vicesindaco Matulli - ma diventa essenziale per un ente come il Comune di Firenze che soltanto nel 2003 ha emesso oltre 23.600 ordinativi di incasso pari a oltre 895 milioni e 530mila euro e più di 35.300 ordinativi di pagamento per una spesa che supera i 925 milioni e 212mila euro".

Dal punto di vista operativo, da giugno (salvo imprevisti tecnici) il sistema dei pagamenti e degli incassi sarà informatizzato con firma digitale.
Si tratta del traguardo di un processo avviato nel 2000, quando Comune di Firenze ha iniziato un processo generale di informatizzazione dei flussi di documenti a partire dall'anno 2000, arrivando ad avere un sistema di numerazione e circolazione degli atti amministrativi, non più in cartaceo ma in rete. Tale sistema, denominato Ode, ha consentito un primo passaggio verso l'obiettivo di un'Amministrazione che sfrutta al meglio e in maniera produttiva le potenzialità delle innovazioni tecnologiche.

Il percorso verso il processo di modernizzazione della macchina comunale è continuato attraverso l'adesione a importanti piano di azione legati all'e-goverment che vedono la nostra amministrazione quale capofila nella realizzazione di progetti come People ed e-Firenze. L'introduzione dei pagamenti e degli incassi informatici in forma digitale è quindi una tappa del percorso, ormai inarrestabile avviato anche in attuazione delle direttive comunitarie riguardanti le linee guida in materia di digitalizzazione della pubblica amministrazione.

Alla base di questa innovazione sta l'ordinativo informatico: si tratta di un documento elettronico dotato di validità amministrativa e contabile che sostituisce a tutti gli effetti il cartaceo. Il conferimento della validità giuridica viene attribuito dalla firma digitale che permette di identificare il sottoscrittore e di garantire l'integrità del documento. Insieme al tesoriere del Comune (CFR e gruppo Mps), la Società Infor di Arezzo (che fornisce il programma di contabilità all'Amministrazione) e le società Unimatica e Sianext (specializzate in servizi interbancari) lo scorso anno è stato approntato uno studio per adeguare le procedure di gestione automatizzata degli ordinativi e del servizio di tesoreria, alle specifiche esigenze dell'ente.

In questi mesi è stata avviata una sperimentazione per verificare la funzionalità dei programmi e a giugno il sistema sostituirà le vecchie procedure basate sui documenti cartacei.
"Con l'avvio di questa nuova applicazione - ha concluso il vicesindaco Matulli - saranno sicuramente visibili benefici in termini di efficienza, efficacia ed economicità. Efficienza significa anzitutto un puntuale rispetto delle scadenze previste, siano essere legislative e contrattuali, a beneficio dei creditori dell'Amministrazione, ma anche snellezza nelle procedure, sia per quanto riguarda l'organizzazione interna dell'ente, sia in relazione al miglioramento dei rapporti con i soggetti esterni.

Efficacia vuol dire in primo luogo un sistema che garantisce una maggiore sicurezza dei dati trasmessi, con la possibilità di ottenere in ogni momento le informazioni necessarie, in maniera trasparente e senza dubbio più veloce rispetto alla ricerca cartacea. L'economicità riguarda invece il versante dei tempi di lavorazione, sicuramente minori, ma anche con una migliore organizzazione del lavoro".

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