Piace l’e-government toscano: 5,6 milioni di euro per i piccoli comuni

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
06 aprile 2004 15:33
Piace l’e-government toscano: 5,6 milioni di euro per i piccoli comuni

FIRENZE- L’e-government, il governo elettronico, corre in aiuto dei piccoli comuni e delle aree più periferiche. Tre progetti – per sviluppare i servizi di e.toscana riutilizzando, grazie all’open source, i programmi già ideati dai Comuni più grandi, l’attivazione di infrastrutture per l’accesso autenticato e sicuro alla rete e la diffusione della banda larga laddove oggi non esiste, perché la qualità dei servizi dipende anche dalla velocità di trasmissione dei dati – saranno finanziati grazie a 5,6 milioni di euro di fondi Cipe.

“Se è vero che le tecnologie informatiche servono a ridurre le distanze e ad annullare i tempi – spiega l’assessore al sistema informatico della Regione Toscana, Carla Guidi – questo vantaggio è difatti ancora più apprezzabile per chi vive in montagna o nei piccoli comuni rurali. Diffondere la rete su tutto il territorio regionale è sempre stata una nostra priorità. Ma a quanto pare l’e-government della nostra regione piace anche fuori. All’epoca del primo bando nazionale 14 dei 138 progetti finanziati dal governo, sui 415 ricevuti, furono toscani.

E cinque figuravano tra i primi dieci. A quei 7 milioni di euro adesso si aggiungono questi ulteriori fondi”.
Nei giorni scorsi a Roma è stato firmato presso il Ministero dell’economia e delle finanze l’accordo che permetterà di utilizzare le risorse. “Sono 180, quelli collocati nelle aree obiettivo 2 e phasing out, i comuni che potranno beneficiare dei finanziamenti – ha spiegato l’assessore Guidi, nella conferenza stampa che si è svolta stamani a Palazzo Bastogi – Tra questi ci sono tutti i comuni della Montagna Toscana.

Saranno premiati i territori che sapranno presentarsi come realtà associate”. Gli interventi saranno portati a termine entro il 2005 ed anche il grosso delle risorse, oltre 5 milioni di euro, saranno trasferite alla Regione il prossimo anno.
Ai progetti finanziati si aggiungeranno comunque anchge altri interventi che ciascun ente metterà in campo per proprio conto, per un valore pari ad almeno il 25% per il progetto di sviluppo dell’e-government ed almeno il 50 % per il progetto sulla banda larga: la stima è di lavori per almeno un altro milione e 400 mila euro.
Complessivamente la Regione in tre anni ha programmato di investire sul governo elettronico e la rete telematica 26 milioni di euro di risorse proprie.

“Naturalmente un intervento così esteso e complesso ha bisogno di specifici strumenti di governance per essere attuato – ha concluso l’assessore – Per questo abbiamo sottoscritto oggi un’intesa con l’Anci Toscana, l’Uncem e l’Urpt: ovvero gli organismi che rappresentano i vari enti locali. L’intesa definisce un quadro di cooperazione, che è poi un elemento fondante della stessa rete telematica”. Per l’Anci oggi era presente Aldo Morelli, per l’Unione delle comunità montane Oreste Giurlani e in rappresentanza delle province toscane Angelo Bongiovanni.

(wf)

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