Negli ultimi quattro anni ottantatre imprese pratesi sono state risparmiate dalla probabile trappola degli strozzini, ricevendo finanziamenti pari a 1.405.369,11 euro

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
02 aprile 2004 08:03
Negli ultimi quattro anni ottantatre imprese pratesi sono state risparmiate dalla probabile trappola degli strozzini, ricevendo finanziamenti pari a 1.405.369,11 euro

Lo rivela la relazione sull’operatività del ‘Fondo per la prevenzione del fenomeno dell’usura’, gestito da Artigiancredito di Prato che, dal canto suo, in questi giorni ha provveduto a inviare il documento al Ministero dell’economia e delle finanza.
“Non si tratta di aziende che si trovano che si trovano con l’acqua alla gola per via dei debiti – fa notare il direttore di Artigiancredito di Prato, Paolo Scannerini -, bensì di imprese che soffrono gravi difficoltà economiche ma con ottime prospettive di ripresa, alle quali è stata rifiutata una richiesta di finanziamento con garanzia ordinaria del 50%”.

“Il fondo – prosegue Scannerini – attivato attraverso specifici contributi assegnati dal Ministero del tesoro prima, e successivamente dal ministero dell’Economia e delle finanze, garantisce l’80% dei finanziamenti concessi dalle banche convenzionate (Cariprato e Banca di credito cooperativo Area Pratese)”.
Quello lanciato da Artigiancredito di Prato, attraverso l’attività del Fondo di prevenzione, suona dunque come un salvagente per le imprese in difficoltà per le quali si profilava la possibilità di bussare alla porta degli usurai.


Soddisfatto per i risultati della relazione anche il presidente di Artigiancredito di Prato, Lido Lascialfari, che sottolinea positivamente “il sostegno fornito alle imprese in difficoltà che appartengono a diverse categorie imprenditoriali e non solo al tessile, come si potrebbe pensare viste le difficoltà del distretto”.

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