In Palazzo Vecchio a Firenze dal 23 al 25 aprile il prodigio della nascita

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
24 marzo 2004 08:52
In Palazzo Vecchio a Firenze dal 23 al 25 aprile il prodigio della nascita

Dall’antica civiltà biblica rimbalza fino ai nostri giorni un interrogativo: «che cosa è l’uomo perché te ne ricordi» (Salmo 8,5)? All’origine era domanda stupefatta: perché Dio nella sua grandezza si prende cura proprio di noi? Nella modernità l’accento batte di più sulla prima parte: che cosa è mai quest’essere umano su cui scienza e tecnica possono intervenire in tutte le fasi della sua esistenza fin da prima del concepimento? In quest’ambito si può ancora parlare di un ricordo che Dio ha per le sue creature?
La assoluta novità del convegno organizzato dalla Fondazione Meyer e da Biblia, associazione laica di cultura biblica, è di non cercare un dialogo tra scienza e approccio di fede sul terreno puramente etico - secondo le note modalità dei comitati di bioetica - ma di proporre un confronto tra l’antica visione biblica della nascita e quella proposta dalla moderna ricerca scientifico-medica senza rinunciare alla specificità di nessuno dei due ambiti.

La sapienza antica può far ancora udire il proprio messaggio alla modernità e alla postmodernità e raggiungere persone la cui vita dipende sempre più dalla tecnica?
Infine di fronte alla nascita è ancora possibile, partendo tanto dalla Bibbia quanto dalla scienza, esclamare ciascuno nel suo ambito: che prodigio? Alla fine forse si scoprirà che lo stupore è una risposta più intimamente coinvolgente di quella, pur necessaria, affidata all’etica e al diritto.
Questi e altri temi saranno affrontati da noti medici, scienziati, teologici e biblisti ebrei, cattolici e protestanti, tra cui G.Gensini, M.Livi Bacci, G.Rondini, L.Fadiga, E.Chiavacci, A.Luzzatto, D.Maselli, P.De Benedetti.
Segreteria presso Biblia, via A.

da Settimello 129, 50040 Settimello FI, tel. 055/8825055; fax 055/8824704; email biblia@dada.it

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