Dopo l'allenamento di rifinitura di questa mattina, l'allenatore della Fiorentina ha incontrato i giornalisti prima di partire alla volta di Verona. Ecco le parole di Emiliano Mondonico: "Dopo la vittoria con il Palermo che vi ha rilanciati domani sera un'altra partita determinante?" "Dovendo inseguire, per noi ogni gara è importante. Quindi non solo a Verona se non si vince le cose si complicano, ma sempre. Abbiamo alzato la testa dopo la vittoria con il Palermo, ma se non vinciamo a Verona è chiaro che tutto torna a essere come prima.
È una situazione che ben conosciamo. Sulla carta parlare di serie A e di vittorie esterne è facilissimo, in pratica. Il Verona con Maddè in panchina ha letteralmente cambiato la propria tabella di marcia, domani quindi sono convinto che ci troveremo di fronte quel Verona e non quello che ha perso le ultime gare. Per questo dovremo giocare una grande partita per mettere in evidenza le nostre caratteristiche". "Cosa è cambiato in queste ultime settiamane?" "In questo momento siamo riusciti a far capire a tutti di poter vivere per giorno per giorno : quindi parlare adesso di serie A vorrebbe dire tornare a commettere l'errore precedente.
Il nostro modo di essere in questo momento è alla base di questa Fiorentina che sta mettendo in evidenza le proprie qualità". "Ma Della Valle vuole la serie A in modo esplicito.." " Guai se il nostro patron non fosse convinto della A: lui vuol portare la squadra non solo in A ma anche nelle prime posizioni della A. Noi però ci accorgiamo che la cosa non è così semplice". "La rosa ampia della Fiorentina sarà un vantaggio nel finale di campionato ?" "La rosa che abbiamo in questo momento ci consente di partire in un numero considerevole per la trasferta di domani.
Il fatto di avere questa rosa mi aiuta a pescare di volta in volta i migliori per la gara. Adesso veniamo da una gara tirata come quella contro il Palermo e oltretutto dopo due giorni ce ne sarà un'altra in casa contro il Bari: quindi dovrò valutare tutte queste cose per scegliere i titolari di Verona. Se c'è chi (tra gli allenatori) si lamenta per la rosa ristretta commette, secondo me, una mancanza di rispetto verso chi sta in panchina". AS
