1000 euro al giorno per realizzare l'E-governament del Comune di Firenze

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
17 Marzo 2004 13:07
1000 euro  al giorno per realizzare l'E-governament del Comune di Firenze

96.000 di euro (quasi 200 milioni di Lire) per 96 giorni di lavoro. E' il compenso previsto dal contratto di collaborazione coordinata e continuativa della dott.ssa D. B. nella sua qualità di referente tecnico del progetto E firenze.
La cifra ha colpito l'attenzione delle Rappresentanze Sindacali di Base del Comune di Firenze. La D.D. 8043 di settembre 2003 proroga l'incarico di collaborazione coordinata e continuativa per l' attività di coordinamento e gestione delle risorse progettuali E-Government del Progetto E-FIRENZE denominato PEOPLE, grazie al cofinanziamento del Dipartimento per l’Innovazione e le Tecnologie della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Si tratta di un rinnovo e quindi per meno di 200 giorni l’anno di lavoro l’Aamministrazione comunale spende per un Co.Co.Co.

quasi 200.000 euro, 400 milioni di lire, 2 milioni al giorno, 60 milioni al mese per il progetto di e-Government che mira alla realizzazione, al dispiegamento e all’offerta di una pluralità di servizi on line, razionalizzando la gestione dei sistemi informatici ed offrendo agli utenti finali modalità di interazione unificate e facilmente accessibili. Possibile che non ci fosse alcuna professionalità interna con la quale supplire a questa necessità? La R.S.U. del Comune di Firenze denuncia che l’Amministrazione comunale, nonostante le ripetute richieste di informazioni e dati relativi alle spese sostenute per incarichi esterni, consulenze e assunzioni di Co.Co.Co., ad oggi non ha fornito alcuna risposta.

Inoltre, non ha fornito risposte anche in merito agli stanziamenti per il Bilancio 2004 relativamente ai fondi destinati alla contrattazione decentrata, rendendo così arduo l’avvio di un serio confronto anche dentro la R.S.U. stessa sulla definizione della piattaforma per il rinnovo del contratto decentrato. La R.S.U. manifesta preoccupazione per il mantenimento dei servizi e per le trasformazioni degli stessi in corso, ritenendo fra l’altro che il continuo ricorso a professionalità esterne avvilisca lo sviluppo di quelle interne e appesantisca inoltre il Bilancio con spese altrimenti utilizzabili.

In evidenza