Lunedì 8 marzo, dalle ore 9,30, Firenze ricorda i toscani deportati nel ‘44

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
05 marzo 2004 19:00
Lunedì 8 marzo, dalle ore 9,30, Firenze ricorda i toscani deportati nel ‘44

FIRENZE- Saranno il presidente della Regione Toscana, Claudio Martini, i segretari nazionali di Cgil e Cisl, Gugliemo Epifani e Savino Pezzotta, e Guglielmo Loi, della segreteria nazionale della Uil, a ricordare la partenza del treno piombato che l’otto marzo del 1944 lasciò il binario numero 6 della stazione di Santa Maria Novella con destinazione Mauthausen. A bordo, chiusi nei vagoni, centinaia di lavoratori che avevano aderito allo sciopero generale del 1944 e molte altre persone, rastrellate casualmente ed accusate di essere oppositori ‘politici’ del nazismo.

La cerimonia commemorativa inizierà a Palazzo Vecchio alle ore 9,30. Nel salone dei Cinquecento il presidente del Consiglio regionale, Riccardo Nencini, il sindaco di Firenze, Leonardo Domenici, il sindaco di Ebensee (cittadina austriaca gemellata con Prato, nota per aver ospitato uno dei campi satellite di Mauthausen) Herwart Loidl, Epifani, Pezzotta, Loi, Martini ed ex deportati sopravvissuti all’esperienza del lager, interverranno o porteranno la loro testimonianza. Alle 11,30 circa, l’attenzione si sposterà sulla stazione di Santa Maria Novella: dopo una sosta al Loggiato delle Leopoldine, Martini, Epifani, Pezzotta e Loi si recheranno al binario numero 6, dove deporranno delle corone alla memoria.

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