FIRENZE - Quattro bossoli in una busta chiusa recapitati alla sede di Pisa dell’Italia dei Valori, accompagnati da un volantino firmato Cellule di offensiva rivoluzionaria. A renderlo noto lo stesso Di Pietro che aveva in programma di andare a Pisa domani, prima tappa di un tour elettorale in Toscana.
“Un gravissimo atto intimidatorio di fronte al quale ci sentiamo chiamati ad esprimere la più ferma condanna e far sentire la nostra solidarietà ad Antonio Di Pietro”. Lo ha dichiarato il presidente Claudio Martini, riferendosi al grave episodio.
“Se qualcuno sta accarezzando l’idea di inquinare il clima di civile convivenza e di leale confronto democratico che da sempre caratterizza la Toscana – ha sottolineato Martini - è bene che sappia che troverà sempre la più assoluta opposizione delle istituzioni e del tessuto sociale dell’intera regione”.
“Si tratta di un gesto da non sottovalutare – ha aggiunto il presidente della Regione – e mi auguro che magistratura e forze dell’ordine possano rapidamente individuare e punire i responsabili”.
“Sono certo di interpretare il pensiero di tutti i cittadini toscani esprimendo all’onorevole Di Pietro piena solidarietà per questo spregevole episodio che, voglio sottolinearlo ancora una volta, è quanto di più lontano esista dall’universo di valori di democrazia, libertà e tolleranza che sono propri della cultura politica condivisa di questa terra.”
