Toccafondi ( Azione per Firenze ) : lettera aperta al sindaco Domenici

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
07 febbraio 2004 13:53
Toccafondi ( Azione per Firenze ) : lettera aperta al sindaco Domenici

Questo il testo della lettera aperta del capogruppo di Azione per Firenze Gabriele Toccafondi: «Caro Sindaco, se proprio devi, le randellate riservale ai tuoi compagni di avventura presenti e futuri invece di accusare l'azione politica del centrodestra che viene condotta con gli unici strumenti legittimi in suo possesso: le interrogazioni e gli interventi in consiglio comunale. Semmai dovresti riferirti ai tuoi compagni di coalizione attuali e futuri, e forse anche verso te stesso. Rifondazione Comunista, che poche settimane fa chiedeva l'azzeramento dei vertici di Firenze Parcheggi quasi come condizione per appoggiarti come candidato a sindaco, già il 3 novembre 2003 in merito agli "effetti di balzelli odiosi come il caro-sosta", affermava: "è anche vero che i proventi dalle multe sono diventati una delle voci più importanti del bilancio quasi che il Comune, invece di scoraggiare i comportamenti sbagliati, li programmasse per il proprio bilancio".

Il 3 ottobre 2003 i consiglieri Basosi, Menci, Balata, Foti e Falqui in un comunicato stampa dal titolo «fiorentini informati poco e male sull'attività di Firenze Parcheggi e sulle frequenti modifiche alle regole della sosta" chiedevano polemicamente chi fosse "il responsabile delle carenze informative sull'attività di Firenze Parcheggi?». Inoltre, proseguivano i consiglieri di maggioranza «i bilanci di Firenze Parcheggi mostrano una redditività positiva anche consistente e, malgrado ciò, dal sito web del Comune di Firenze dedicato a questa società si rileva che negli ultimi esercizi non sono stati pagati dividendi agli azionisti di riferimento, come il Comune di Firenze».

Sul sito si legge anche che nel corso del 2002 era prevista una diminuzione dei posti auto in gestione per la cessazione dei parcheggi Fortezza da Basso, viale Strozzi e piazza Beccaria in seguito alle opere previste nel project financing "Firenze Mobilità". «E' evidente - rilevavano i consiglieri di maggioranza- che questa diminuzione porterà minori ricavi, ma il fatto che ciò sia compensabile, secondo la società, attraverso una più accurata rilevazione delle infrazioni, un aumento dei compensi corrisposti dal Comune di Firenze al riguardo e ad adeguamenti tariffari, e che queste ipotesi siano riportate nel sito ufficiale del Comune, genera confusione su cosa l'amministrazione pensi sull'argomento.

Tenendo conto che l'obiettivo di quest'ultima dovrebbe essere quello di minimizzare le infrazioni e non massimizzare le sanzioni». I Comunisti Italiani il 20 ottobre 2003 sottolineavano che l'agenzia della mobilità si occupasse anche delle politiche della sosta: «i fatti di questi giorni - dicevano - hanno dimostrato a tutti quanto queste siano connesse con i problemi del traffico e necessitino di un forte governo da parte del Comune». Ma addirittura lo stesso Sindaco l'11 ottobre 2003 criticava l'azione della sua giunta e di Firenze Parcheggi in merito alla politica della sosta: "Quando si fanno delle scelte, queste hanno bisogno di misurarsi con la realtà concreta: perché per quanto sforzi si facciano, solo la messa in pratica ci dice realmente quali siano gli effetti di quelle scelte ...

Quando si valuta che gli effetti di certe decisioni non risultano corrispondenti alle aspettative, è giusto rivederle. Questo fa parte della logica del processo amministrativo e democratico ...Credo in questo senso che sarebbe meglio se tutti si sentissero corresponsabili di tali scelte». C'è però un passaggio ancora più emblematico ed è dell'assessore al traffico che, il 22 ottobre 2003, a chiusura di questo dibattito, in un lungo e articolato comunicato stampa, anticipa stranamente molti dei quesiti che stanno emergendo, almeno per quello che si legge dai giornali, da questa indagine in corso, tre mesi prima dell'avvio delle indagini.

«La Firenze Parcheggi - dice Bugliani - è una società a maggioranza pubblica, che gestisce la sosta per conto dell'Amministrazione comunale e che investe i suoi ricavi per realizzare le infrastrutture della nostra città. Non c'è e non ci sarà una privatizzazione del suolo pubblico... La mission indicata nello statuto della Firenze Parcheggi non è certamente il profitto. Al contrario la società nata nel 1989 ha come scopo specifico incrementare il patrimonio infrastrutturale della città ...

La figura dell'ausiliare della sosta è prevista dalla normativa nazionale nell'ottica della razionalizzazione e ottimizzazione del personale degli enti pubblici ... i proventi delle sanzioni, così come la gestione di tutte le procedure successive, sono e restano di competenza esclusiva dell'Amministrazione comunale. Alla Firenze Parcheggi rimane una quota a rimborso dell'attività degli ausiliari della sosta. Comunque, tutte le risorse prodotte dalla società vengono rinvestite per la realizzazione delle infrastrutture».

Come è adesso chiaro il dibattito politico sulle vicende della sosta, del "fare cassa", dello "scioglimento di Firenze Parcheggi", ha visto e vede protagonisti i tuoi amici di coalizione e di giunta, e vede protagonista anche te che a più riprese sei tornato sui tuoi passi in materia di sosta, costi della sosta, nomine di Firenze Parcheggi. E nonostante questo, proprio la tua giunta ha firmato il 31 luglio 2003 il rinnovo della convenzione che ci lega alla Firenze Parcheggi fino al 2011. In questi anni sulla sosta avete detto e fatto tutto e il suo esatto contrario.

Allora se proprio vuoi tirare randellate a qualcuno indirizzale ai tuoi compagni di avventura e verso te stesso».

In evidenza