Bilancio, Caffaz e Barbaro (DS): «Si dia attuazione alla concertazione sociale»
Morelli (gruppo misto) e Tondi (UDC): «Di quanto sono cresciute le elargizioni concesse dai singoli assessorati?»

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
04 Febbraio 2004 19:15
Bilancio, Caffaz e Barbaro (DS): «Si dia attuazione alla concertazione sociale»<BR>Morelli (gruppo misto) e Tondi (UDC): «Di quanto sono cresciute le elargizioni concesse dai singoli assessorati?»

«Giudichiamo positivamente le comunicazioni del sindaco e della giunta in merito all'impostazione del bilancio di previsione 2004 per la parte corrente, soprattutto per l'elevato grado di collegialità che pare aver presieduto alle dolorose scelte imposte da una situazione indubbiamente difficile, chiaramente aggravata dalle negative leggi finanziarie del governo Berlusconi e dai ritardi insostenibili nell'attuazione del federalismo fiscale». E' quanto hanno dichiarato il capogruppo dei DS Ugo Caffaz ed il consigliere Antongiulio Barbaro, membro della commissione bilancio di Palazzo Vecchio.

«Ci riserviamo, naturalmente, di valutare nel dettaglio le scelte della giunta non appena ci perverrà il testo del bilancio 2004 - hanno proseguito i due esponenti diessini - in particolare gli effetti della manovra sulla spesa e le priorità del piano triennale degli investimenti. Fin d'ora, tuttavia, richiamiamo l'attenzione del sindaco sulla necessità di dare concreto avvio alla concertazione con le parti sociali, organizzazioni sindacali e categorie economiche, come peraltro previsto dal regolamento di contabilità e da una specifica delibera della giunta».

«La concertazione - hanno concluso Caffaz e Barbaro - non può essere un fatto meramente rituale: anche se quest'anno non vengono annunciati ritocchi a tributi e tariffe di competenza comunale l'entità della manovra sulla spesa è tale da rendere necessaria l'apertura di un confronto serio con i soggetti sociali per valutarne congiuntamente gli effetti sui servizi ai cittadini, specie quelli più deboli e meno abbienti, e sull'economia complessiva della città, rimanendo perciò aperti anche alle modifiche che dovessero rivelarsi utili o necessarie».
«Di quanto sono cresciute le elargizioni concesse dai singoli assessorati tra il 1999 e il 2003?».

E' quanto vogliono sapere il consigliere del gruppo misto Luigi Morelli e il capogruppo dell'UDC Federico Tondi che sulla questione hanno presentato una interrogazione urgente, sottolineando «le note difficoltà del bilancio comunale» ed il fatto che «solo recentemente la questione del contenimento degli sprechi e del ridimensionamento delle attività è stata posta agli assessorati». «Intanto - hanno aggiunto i due consiglieri - si apprende che i tagli agli assessorati comporteranno una diminuzione anche di alcuni servizi essenziali per i cittadini meno abbienti».

«Il bilancio dell'amministrazione - prosegue l'interrogazione - continua a presentare uno squilibrio strutturale tra le componenti di spesa e di entrata e non è stato dato corso all'ordine del giorno presentato dal consigliere Luigi Morelli il 31 marzo dello scorso anno, ed accolto dal sindaco in consiglio comunale, con il quale si invitava il Comune alla costituzione di un organismo per un miglior controllo della gestione, dei bilanci e dei risultati delle società partecipate». Per questo Morelli e Tondi chiedono di conoscere «in che misura i singoli assessorati hanno elargito contributi per qualunque motivo e di quanto questi siano cresciuti dal 1999 al 2003, anni dell'amministrazione Domenici».

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