"Le strade del tifo" domani Protti interverrà alla presentazione

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
02 febbraio 2004 17:14

Livorno - Un altro calcio, un calcio fatto di passione e sudore, emozioni, delusioni, storie da raccontare e sconfitte da dimenticare in fretta, è ancora possibile. E’ ancora possibile il calcio delle trasferte chilometriche, birra e panino, al seguito della squadra del cuore. Perché il calcio è come la vita, il calcio è la vita, anzi una sua metafora, motivo per cui ha fatto così breccia nel cuore e nell’anima della gente, prima ancora che nella testa e nel portafogli, motivo per cui è diventato lo sport più bello e amato del mondo.

E proprio perché questo altro calcio è ancora possibile due giornalisti toscani, uno livornese e l’altro pisano, Tommaso Tintori ed Emiliano Paperini, hanno scritto un libro tutto particolare, con la prefazione di Darwin Pastorin, un libro che vuole far conoscere alla gente, o meglio alla gente di calcio, i club calcistici dando informazioni su di loro e sulle città, partendo dalla convinzione, crediamo condivisibile, che conoscere la storia e le tradizioni, lo stadio ed i colori degli avversari, può servire a riportare in alto il valore dello sport ed in questo caso del calcio.

La casa editrice Limina di Arezzo ha creduto in questo progetto ed alla fine è stato dato alle stampe “Le strade del tifo”, originale libro che riporta dati e notizie utili su tutte le squadre professionistiche italiane, dalla serie A alla serie C2, tutte trattate alla stessa maniera, nel tentativo di invogliare il supporter che va in trasferta ad abbinare, alla partita di calcio, una breve visita turistica della località visitata. In questo modo è possibile anche affermare l’idea di un altro calcio.

Però leggendo il libro, che è in vendita nelle librerie di tutta Italia, si scopre che questa piccola enciclopedia a portata del tifoso è anche qualcosa di più di tutto questo. E’ anche una sorta di tuffo nel passato. Nel senso che scoprendo certe particolarità, assumendo certe informazioni, è come fare un salto nel passato, quando il calcio era uno dei pochi motivi che il tifoso aveva a disposizione per viaggiare. Ed è, ripetiamo, un modo per diffondere una cultura “altra”. Le 132 squadre militanti nei quattro campionati professionistici, ovvero serie A, B, C1 e C2, sono state inserite in rigoroso ordine alfabetico.

Il motivo? Perché i tifosi sono tutti uguali, non esistono sostenitori di serie A e di B o C, la passione del supporter di una squadra di un piccolo borgo è la stessa di quella del tifoso che segue uno squadrone pluridecorato. Ed a partire da questa considerazione, del tutto legittima, è nata appunto la sfida di questi due giovani autori che in definitiva hanno voluto dimostrare, ribadire, che un altro calcio, quello delle passioni e non quello degli interessi e dei diritti televisivi, è ancora possibile.

Il volume, costo al pubblico 13 euro e 50, verrà presentato domani pomeriggio alle ore 18 presso la Bottega del Caffè in viale Caprera, rione della Venezia, a Livorno. Ed alla presentazione sarà presente anche uno che in un calcio diverso crede e lo pratica. Igor Protti, il capitano morale del Livorno, sarà anche lui della partita pronto a smarcarsi al centro, oppure sull’ala, se Tintori o Paperini saranno in grado di passargli l’assist giusto. Ma lo saranno. Il calcio che vogliono è il calcio di cui tutti, da bambini, ci siamo innamorati. Marco Ceccarini

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