Metapolis, un dizionario per capire la Firenze che cambia
Appuntamento con l'urbanistica alle Leopoldine

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
30 gennaio 2004 17:44
Metapolis, un dizionario per capire la Firenze che cambia<BR>Appuntamento con l'urbanistica alle Leopoldine

La presentazione di Metapolis, il dizionario dell'architettura contemporanea per comprendere la città di oggi e del futuro e una conversazione sulla nuova Firenze. E' questo il doppio appuntamento con l'architettura contemporanea organizzato dall'assessorato all'urbanistica per venerdì 6 febbraio l'Altana delle Ex Leopoldine in piazza Tasso. Stamani l'iniziativa è stata presentata dall'assessore all'urbanistica Gianni Biagi, dal direttore Gaetano Di Benedetto e da Vittorio Savi, critico e storico dell'architettura cui è stata affidata dall'assessorato un'opera di monitoraggio critico e di recensione delle trasformazioni urbane, in atto e in prospettiva, riguardanti il tessuto metropolitano fiorentino.

"Sia la presentazione che il dibattito si inseriscono nel ciclo di incontri ideati e coordinati da Savi nell'ambito del monitoraggio critico della trasformazione della città - ha spiegato l'assessore Biagi -. Una trasformazione già in atto per la cui comprensione il dizionario Metapolis è uno strumento utilissimo. Questo volume è un'occasione di riflessione su cosa sta accadendo nelle città nel mondo e ovviamente anche a Firenze". L'opera, dal titolo "Metapolis. Il dizionario dell'architettura avanzata.

Città, tecnologia e società dell'età dell'informazione" è curato e pubblicato dall'officina infoarchitettonica catalana Actar. L'iniziativa fiorentina è un evento davvero speciale, ovvero la prima presentazione europea di un dizionario della contemporaneità in architettura. Questo volume rappresenta la più attuale e avanzata proposta di rielaborazione del linguaggio dell'architettura e della città contemporanea. L'obiettivo è recuperare e ridefinire un approccio fisico ed emozionale con l'architettura e al tempo stesso lanciare un appello forte e chiaro alla necessità di parlare con parole nuove della città contemporanea che, come accade in molte realtà italiane ed europee, è teatro di profonde trasformazioni.

Si tratta quindi di raccontare l'architettura e la città nuova attraverso nuove parole. Il dizionario è il risultato di un confronto, promosso da Actar a Barcellona, al quale hanno partecipato cinquanta gruppi di architetti spagnoli determinati a individuare le linee di un documento-manifesto sul tema della Metapolis, di una condizione urbana, cioè, che contempla, oltre la dimensione della metropoli moderna, i caratteri e le forme presenti nei nuovi agglomerati urbani, eterogenei e discontinui.

Il manifesto dell'architettura avanzata, un elenco di definizioni e citazioni che hanno come sfondo la dimensione urbana, tecnologica e informatizzata della società di oggi, assume così, elaborato da uno dei più vivaci centri di ricerca dell'architettura contemporanea, la forma editoriale definitiva del dizionario. Ma non è una tradizionale raccolta di biografie e di opere: è al contrario qualcosa di molto più innovativo, che illustra le conseguenze dello sviluppo tecnologico sullo spazio abitato.

Il dizionario è il frutto di un percorso alternativo, inedito e acuto che può fornire importanti elementi di interpretazione e di attuazione della città dei nostri giorni. Dalle 21.15 in poi si tornerà a parlare di Firenze, anzi della nuova Firenze. Sarà l'occasione per parlare dell'attualità e per indagare le prospettive e le strategie di riabilitazione del tessuto metropolitano fiorentino, oltre a raccontarne lo stato di fatto. La conversazione avrà inizio alle 21.15 e vedrà la partecipazione di Gaetano Di Benedetto, Leonardo Domenici, Raimondo Innocenti, Vittorio Savi, Giorgio Van Straten.

Si parlerà del Piano Strutturale e delle sue ripercussioni in termini di miglioramento non solo della viabilità, ma della qualità della vita in generale all'interno del tessuto metropolitano, finalmente decongestionato grazie ad interventi di grande rilievo. "Solo un esempio - annota ancora Savi -. La soluzione del nodo infrastrutturale fiorentino comporta l'apertura di attrezzature conosciute, i passanti ferroviari internazionali e le linee metropolitane e le relative stazioni. Ma il Piano Strutturale prevede la creazione della tangenziale settentrionale sotterranea, scorrente sotto le colline, a completare l'anello attorno alla città consolidata.

Una volta eseguito questo progetto, il traffico ne sarà enormemente velocizzato. Effetto collaterale desiderato, la città entro le mura, la città d'arte sarà liberata dall'assedio del traffico; e, soprattutto i viali di circonvallazione del Poggi conosceranno una nuova vita".
Ecco in dettaglio il programma della giornata.
METAPOLIS
L'incontro inizia alle 16 con il saluto dell'assessore Biagi e l'intervento di Giovanni Corbellini. A seguire la presentazione del dizionario Metapolis da parte di Manuel Gausa, Vicente Guallart, Federico Soriano, Susanna Cros, Cristina Lladó.

Intorno alle 18.30 inizierà la tavola rotonda con la partecipazione di Sebastiano Brandolini, Andrea Branzi, Marco Brizzi, Gianfranco Franz, Gabriele Mastrigli, Giovanna Potestà, Franco Purini, Antonio Ravalli, Amerigo Restucci, Vittorio Savi, Carlo Terpolilli, Mirko Zardini.
NUOVA FIRENZE
Alle 21.15 è previsto il saluto del sindaco Leonardo Domenici, a seguire la conversazione tra il primo cittadino, Gaetano Di Benedetto, Raimondo Innocenti, Vittorio Savi e Giorgio Van Straten sulla contrapposizione di Fenomeno e Struttura.

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