Agostini ( DS ) auspica la massima vigilanza democratica sul movimento Forza Nuova

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
27 gennaio 2004 14:06
Agostini ( DS ) auspica la massima vigilanza democratica sul movimento Forza Nuova

«Massima vigilanza democratica sull'arrivo di Forza Nuova nella nostra città». E' quanto raccomanda la consigliera dei DS Susanna Agostini che domenica scorsa ha partecipato ad un'iniziativa per il tesseramento annuale della sezione "Oltrarno" dell'Anpi (associazione partigiani d'Italia). «Mettere al bando questa formazione politica sarebbe un errore - ha sottolineato - proibire formalmente questo tipo di gruppi significherebbe dar loro nuovo impulso, proprio per il miscuglio di vittimismo, menefreghismo e ribellismo che sta al fondo della mentalità di molti aderenti.

L'illegalità indurrebbe a comportamenti ancora più ambigui e simulati, creando un alone di persecuzione politica che avrebbe l'effetto di attrarre chi nell'estremismo vede la soluzione dei problemi. Proprio per la "Giornata della Memoria" - ha aggiunto l'Agostini - è amaro e persino doloroso per milioni di cittadini sentire slogan, parole o gesti che sono offensivi per la sensibilità democratica, e rappresentano l'esatta negazione di quei valori che consentono a quei figuri di esprimersi liberamente.

Forza Nuova, però, non è un gruppo di marginali stravaganti: è uno dei luoghi di coltura delle ideologie e delle radici storiche della destra sovversiva. I suoi militanti ritengono che si dovrebbero buttare a mare gli extracomunitari, abolire la legge sull'aborto, ripristinare le corporazioni, costruire una Europa etnicamente pura. Forza nuova è pericolosa per quel che dice e che fa, per il suo "programma", per la sua ideologia. E va isolata e sconfitta proprio per la sua natura riaffermando che quelle cose non si possono nemmeno dire, perché sono bestemmie.

Richiamando le ragioni politiche e culturali, che dovrebbero essere gli argomenti da mettere in campo contro i fascisti». «Il fascismo non è un evento da consegnare ai libri di storia - ha concluso la consigliera diessina - ora più che mai le istituzioni democratiche della città, a cominciare dal consiglio comunale, devono riaffermare i valori su cui poggiano: la lotta di liberazione nazionale e Costituzione. Sono questi i migliori strumenti per stendere un "cordone sanitario" intorno a questo o altri gruppi che si dimostrino estremisti e intolleranti».(mr)

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