Una lettera degli assitenti sociali per spiegare la situazione e i problemi sul territorio mugellano

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
24 gennaio 2004 18:10
Una lettera degli assitenti sociali per spiegare la situazione e i problemi sul territorio mugellano

"Il servizio sociale nel Mugello sta cambiando la propria organizzazione e il modo di rivolgersi ai cittadini -scrivono gli Assistenti Sociali ASL e Comuni Zona sociosanitaria Mugello- Gli 11 Comuni della zona sociosanitaria e la ASL hanno deciso di unificare le risorse e gli interventi che ciascuno ha svolto fino ad oggi separatamente nel settore dei servizi sociali per superare le divisioni di competenze. Molti servizi che riguardano l’intero territorio degli 11 Comuni sono già gestiti centralmente dagli uffici della Comunità Montana, ente a cui i Comuni associati hanno delegato la competenza organizzativa e le risorse per alcune prestazioni quali l’assistenza domiciliare, il servizio educativo domiciliare per i minori, il pagamento delle quote sociali alle RSA, la riorganizzazione dei trasporti per i centri diurni, etc.

Questa scelta permetterà di evitare che in ogni Comune si debbano ripetere le stesse procedure per erogare il servizio, con sprechi di tempi e di risorse e dando luogo spesso a risposte difformi in territori limitrofi.
Anche le AASS della ASL e dei Comuni sono state organizzate in un unico coordinamento zonale chiamato Sociale Integrato Mugello (SIM). I cittadini non saranno costretti a rivolgersi all'Assistente Sociale del Comune per alcune prestazioni e a quella della ASL per altre, raddoppiando i tempi di attesa, gli sforzi e le energie dedicate: vi sarà una figura unica di Assistente Sociale che riceverà le richieste del cittadino nello sportello sociale, organizzato in ogni Comune per mantenere la collocazione più vicina ai cittadini; questa unica AS sarà poi in grado di attivare tutte le risorse sociali necessarie, sia della ASL che dei Comuni.
Non verrà diminuita la presenza delle Assistenti Sociali nei Comuni , ma anzi, quando il progetto di riorganizzazione sarà completato nel corso del 2004, garantirà la possibilità di sostituzione reciproca all’interno dell’intero gruppo di operatori sia dipendenti della ASl che dei Comuni.

Il tema è molto rilevante perché ben 10 Comuni su 11 hanno un solo operatore in servizio e tutta l’attività rischia di bloccarsi quando questo è assente. Già nell’estate del 2003 è stata attivata la sostituzione reciproca per delle situazioni di emergenza e anche per le recenti difficoltà del Comune di Borgo San Lorenzo, in una fase iniziale il gruppo delle AASS ha contattato tutte le persone in lista di attesa per conoscere i motivi dell’appuntamento con l’Assistente Sociale e poter intervenire, soprattutto valutando le urgenze e le situazioni di maggior bisogno e fragilità a cui è stato comunque garantito l’intervento.

Purtroppo anche il Comune di Barberino di Mugello, nonostante la ricerca attraverso tutte le graduatorie esistenti, è stato in grado di sostituire l’operatore assente solo dalla metà di gennaio 2004. Spesso infatti i problemi non sono da attribuire alla mancanza di volontà da parte delle amministrazioni ma alle restrizioni legislative e amministrative Con l’attuale associazione dei Comuni sarà possibile d’ora in poi organizzare una graduatoria specifica di Assistenti Sociali per la Zona Mugello a cui potrà attingere ogni Comune in difficoltà.
Tutti questi cambiamenti sono comunque molto complessi: modificare gli assetti organizzativi della ASL e dei Comuni per realizzare lo sportello unico del sociale significa concordare procedure e protocolli tra tutti i Comuni e la ASL.

Inoltre una particolare attenzione deve essere data al potenziamento dei legami con le associazioni di volontariato e di tutela dei cittadini, che sono attive e radicate nel nostro territorio e alimentano molti interventi congiunti con i servizi pubblici nella logica di solidarietà e sussidiarietà indicata dalla normativa.
Queste trasformazioni si stanno concretizzando e tale intenso lavoro di riorganizzazione sta occupando molto gli operatori del settore dall’inizio del 2003 mentre le ricadute esterne diventeranno visibili al momento della sua attuazione, nel corso del 2004, in collegamento con gli esiti della richiesta di sperimentazione della Zona per la Società della Salute".

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