Calcio, a metà stagione il bilancio dell'Empoli al Castellani

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
22 gennaio 2004 23:14
Calcio, a metà stagione il bilancio dell'Empoli al Castellani

EMPOLI – Di Natale e soci? Pericolosi nei secondi quarantacinque minuti di gioco, ma soprattutto in grado di racimolare punti solo e soltanto facendo gol (alla faccia dello 0-0, il cosiddetto risultato perfetto). Sembrerebbe la scoperta dell’acqua calda, eppure le cose stanno proprio così, lo confermano i freddi dati numerici.
Sezioniamo un po’ i match andati in onda fra le mura amiche
Sono 6 i punti raccolti dagli azzurri se decidiamo di stoppare gli otto incontri casalinghi disputati dopo il primo tempo: 1-1 con la Reggina, 0-1 con la Lazio, 0-0 (il risultato più frequente) con Modena, Chievo, Parma, Milan e Ancona, 0-2 con la capolista Roma.

Quindi, sei pareggi e due sconfitte. Se invece concentriamo il nostro sguardo sulle seconde frazioni di gioco, lo score ‘rischia’ di raddoppiare salendo a quota 11: 0-0 con Reggina e Roma, 2-1 con la Lazio, 0-3 con il Modena, 0-1 col Chievo e col Milan, 1-0 ai danni del Parma e, infine, 2-0 sull’Ancona. Per un totale di tre vittorie, due pareggi e tre sconfitte.
E l’andamento stesso delle marcature ci conferma che al Castellani gli incontri si animano proprio dopo la sosta per il the.

Dei sei gol messi a segno dagli azzurri fino ad oggi, solo uno (quello realizzato da Di Natale contro la Reggina, all’esordio davanti ai propri supporters) è caduto, infatti, nel primo tempo (più esattamente nell’ultimo quarto d’ora). Gli altri cinque sono stati realizzati tutti nei secondi tempi (2 fra il 46’ ed il 60’, uno fra il 61’ ed il 75’, gli ultimi 2 fra il 76’ ed il 90’).
A vanificare questa partenza a mo’ di diesel, c’è però il dato che anche le squadre avversarie preferiscono ‘infilzare’ i ragazzi di Baldini prima, e di Perotti poi, al rientro dagli spogliati.

6 sono infatti i gol subiti fra il 46’ ed il 90’, equamente ridistribuiti se dividiamo la frazione di gioco in tre mini tempi da quindici minuti l’uno.
Insomma, in poche parole non esiste un periodo a rischio per gli empolesi (periodo che magari potrebbe suggerire una condizione atletica insufficiente). Però è anche vera la difficoltà di indirizzare i match a proprio favore fin dai primissimi momenti, per poi colpire con veloci attacchi in contropiede (ripartenze) mentre gli avversari sono impegnati, e quindi anche allungati, nella ricerca del pareggio.

L’ennesimo indizio che alcuni risultati sfavorevoli potrebbero essere battezzati pecche di gioventù.
Infine una curiosità, come anticipato in apertura quando i giocatori azzurri non sono riusciti a buttarla dentro, anche la tabella dei punti raccolti non si è mossa di una virgola. Morale: i gol realizzati, sono sempre gol pesanti. Questa la classifica della Serie A stilata tenendo conto del rapporto punti/gol in casa:
Modena (1,57), Udinese (1,50), Reggina (1,37), Empoli (1,33), Parma (1,30), Milan (1,23), Sampdoria (1,18), Chievo (1,14), Lazio (1,12), Roma (1,09), Inter (1), Bologna (1), Siena (1), Ancona (1), Juventus (0,88), Lecce (0,80), Brescia (0,62), Perugia (0,57).
Non resta quindi che segnare, anche col contagocce, ma segnare.

Perché a Empoli, i gol vanno di pari passo con i punti… e lasciamo stare la storia dell’acqua calda! [S.R.]

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