La Regione Toscana promuove l’amministrazione elettronica

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
21 gennaio 2004 19:22
La Regione Toscana promuove l’amministrazione elettronica

Firenze – La Regione Toscana, prima tra le Regioni italiane, si e` dotata di una legge organica per la promozione dell`amministrazione elettronica e della società dell` informazione e della conoscenza che, disciplinando la già esistente Rete telematica, ha lo scopo di agevolare lo scambio di informazioni ed il loro flusso tra i vari enti pubblici, tra questi ed i cittadini e le imprese. La proposta di legge, che e` stata votata dal centro sinistra e da Rifondazione comunista ha registrato l`astensione del centro destra, e` stata illustrata in aula dall` assessore al sistema informativo regionale, Carla Guidi.

La legge opera una sintesi in una materia finora dispersa come quella dell`informatizzazione della pubblica amministrazione e si collega alle linee già definite dalla giunta nel piano di sviluppo della tecnologia informatica 2003-06. La legge disciplina la Rete Telematica Regionale Toscana, finora definita solo da un atto di indirizzo, che diventa la forma stabile di coordinamento del sistema regionale delle autonomie locali e di cooperazione del sistema stesso con altri soggetti, pubblici e privati.

Enti locali ed altre amministrazioni, come Camere di commercio, università, ma anche Prefetture, così come entità private come le Associazioni industriali, che adegueranno i loro sistemi per renderli dialoganti in rete potranno ottenere benefici economici. Gli accordi verranno stipulati attraverso convenzioni tra la Regione e gli enti interessati a diventare soggetti della rete. Per Varis Rossi (DS), Presidente Comissione Affari Isituzionali, la presente legge rappresenta un passo avanti rispetto al passato, dimostra la capacità di autori forma della pubblica amministrazione ed una reale capacità di dialogo con i cittadini.

Secondo Fabio Roggiolani (Verdi) è una legge importante ed innovativa che cerca di liberalizzare il settore informatico rompendo monopoli ed una concentrazione del potere elettronico in poche mani. Lucia Franchini ( La Margherita), Presidente Commissione cultura ha parlato dell’importanza crescente di investire sull’informazione e sulle nuove tecnologie, sviluppando regole comuni e risparmiando sui costi. Franco Banchi (UDC) ha messo in evidenza un impianto tecnologico buono, ma ha criticato gli aspetti di troppa ingerenza politica nel settore, come è previsto nel comitato strategico, per questo il voto di astensione del centro destra.

Per Alessia Petraglia (DS) un provvedimento importante che consente una maggiore libertà nell’accesso ai processi informatici: una software più libero permette uno sviluppo generale della società. Erasmo D’Angelis ha messo in rilievo l’importanza di regolamentare la società dell’informatica, è comunque interessante conoscere come si rapporta il modello prefigurato con il Portale della Toscana, perché è fondamentale creare sistemi che dialoghino e si mettano in relazione in forme sempre più dirette.

(RF)

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