Firenze diverrà sede di un Forum europeo per la salute di bambini e adolescenti

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
07 gennaio 2004 18:21
Firenze diverrà sede di un Forum europeo per la salute di bambini e adolescenti

FIRENZE- La Toscana diverrà una sorta di laboratorio per testare l’efficacia delle politiche di salute pubblica scelte dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, in particolare per quanto riguarda stili di vita, alimentazione, promozione dell’attività fisica, lotta ad alcol, droghe e fumo, riduzione delle disuguaglianze. L’accordo quadro di collaborazione tra la Regione e l’Ufficio Europeo dell’Oms è stato siglato oggi pomeriggio dal presidente Claudio Martini e da Marc Danzon, direttore regionale dell’ Oms Europa.

Alla firma erano presenti anche Enrico Rossi, assessore per il diritto alla salute, Roberto Bertollini, direttore tecnico dell’Oms Europa, Michele Faberi, responsabile del Centro Europeo Ambiente e Salute dell’Oms, ufficio di Roma, Erio Ziglio, responsabile dell’Ufficio dell’Oms di Venezia per gli investimenti per la salute e lo sviluppo. Tra gli obiettivi più immediati dell’accordo (che avrà una durata di 5 anni): l’attivazione a Firenze di un Forum europeo per la valutazione e il confronto sulle politiche per la salute dei bambini e degli adolescenti; l’adesione regionale al protocollo di ricerca sugli stili di vita giovanili; la conduzione di un’analisi del sistema regionale di ‘governance’ della salute; un percorso di ricerca-intervento sulla relazione salute-ambiente, con l’attivazione di una collaborazione tecnico-scientifica che si concretizzerà in occasione della prossima conferenza ministeriale di Budapest, intitolata ‘Il futuro dei nostri bambini’.

Questi, almeno, i temi di lavoro per il 2004. Ogni anno, poi, saranno individuati obiettivi specifici su cui lavorare, tenendo conto degli aspetti emergenti di sanità pubblica. L’inizio della collaborazione tra Oms e Regione Toscana risale al 2001: da allora sono state molte le iniziative comuni, grazie alla coincidenza tra la concezione di salute dell’Oms e le scelte di politica sanitaria della nostra Regione, che puntano molto sulla prevenzione. L’accordo quadro siglato oggi vuole sistematizzare questa collaborazione, darle caratteristiche di durevolezza nel tempo e di disciplina organica e compiuta.

L’accordo sarà gestito da un gruppo di lavoro costituito da membri dell’Oms e da funzionari della Regione Toscana. La direzione generale del Dipartimento per il diritto alla salute e le politiche di solidarietà della Regione garantirà il coordinamento organizzativo, mentre la divisione tecnica Determinanti di Salute coordinerà operativamente il programma attraverso il supporto tecnico-amministrativo del Centro Europeo Ambiente e Salute di Roma.
Gli oneri finanziari dell’accordo, 90.400 euro l’anno, sono a carico della Regione Toscana.
“Ricominciamo dalla salute: iniziamo il 2004 con questo segno di impegno sociale, una firma posta sotto un documento sanitario”, così ha esordito il presidente Claudio Martini, siglando oggi pomeriggio il protocollo di collaborazione tra Organizzazione Mondiale della Sanità e Regione Toscana.

Martini ha sottolineato l’eccezionalità di questo accordo, il primo che l’Oms stipula con una Regione europea. “Inauguriamo una nuova linea di azione, lavorando al miglioramento del sistema sanitario, a un affinamento della qualità del servizio e della sua appropriatezza”.
L’assessore per il diritto alla salute Enrico Rossi ha ricordato che questo accordo, che prevede inziative comuni fino al 2007, prosegue e consolida un rapporto di collaborazione tra Oms e Regione Toscana avviato nel 2001: “C’è una linea comune tra Oms e Regione Toscana: l’idea di intervenire sulla promozione della salute.

E’ questo il concetto di benessere contenuto nel nostro Piano sanitario regionale”. Tre, ha sottolineato Rossi, i settori di intervento in cui il protocollo sarà operativo: cooperazione sanitaria internazionale, ambiente, salute dei bambini. “Questo accordo è molto importante anche per noi”, ha detto Marc Danzon, direttore regionale dell’Oms Europa, ricordando il rapporto particolare che lo lega a Firenze e alla Toscana (la sua elezione al ruolo che occupa nell’Oms avvenne proprio a Firenze nel ’99).

“La Regione Toscana – ha dichiarato – sta mettendo in atto una serie di misure coerenti con i nostri obiettivi. Per questo la firma che abbiamo apposto oggi non è soltanto un atto formale, ma rappresenta proprio questa coerenza di obiettivi. Non facciamo abitualmente accordi di questo genere, si tratta di un evento eccezionale”. E ha precisato ancora: “Questo accordo riflette una visione della sanità che non è solo prendersi cura dei pazienti, ma anche promuovere determinanti di salute.

Non può esserci salute finché ci sono disoccupazione e povertà”.

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