La Fiorentina è ormai una squadra che non riesce più a vincere nemmeno in casa. Nelle ultime quattro domeniche due sono stati i punti raccolti. Marcia da retrocessione in C1,altro che serie A. Adesso ancora una domenica – partita con il Napoli- e poi vedremo la Fiorentina 2, la squadra che con l’arrivo dei nuovi rinforzi cercherà di dare corpo alle promesse di Della Valle, Cavasin e Lucchesi (rigoroso ordine cronologico dei proclami fatti). Giorno per giorno sono dati per certi i nomi dei nuovi arrivi: Borgobello dalla Ternana, Fontana dall’Ascoli, Camorani dalla Salernitana, e così via.Non aggiungiamo idee o proposte: aspettiamo e presto vedremo quali saranno le novità.
Comprese le cessioni, perché per ridare armonia e carica a questo gruppo, sarà fondamentale sfoltire e alleggerire la rosa. Anche in settimana ci sono stati molti segnali che indicano uno sfaldamento tra chi prova ancora a metterci l’anima e chi è già con la testa altrove. E chi pensa già alla prossima piazza la domenica in campo palesa questa distrazione: Comotto ed Helguera su tutti. Poi ci sono quelli che non giocano, ma non ne possono comunque più: Cherubini (emblematico il battibecco avuto durante l’allenamento del giovedì con capitan Di Livio), Maspero, Baronchelli, Soncin, De Vezze, Said, Bochu, etc… Quindi in questo momento gli uomini sui quali può fare affidamento Cavasin sono Di Livio, Riganò, Scaglia, Ariatti, Cejas, Andreotti e Maggio. A loro si aggiungono gli “irriconoscibili”: Lucarelli, Bacis, Graffiedi, Ripa, Rizzo.
Tutta gente che dovrebbe rimanere garantendo potenzialmente un alto rendimento (finora non visto). Il lavoro di Cavasin, Lucchesi e (mettiamocelo..) Galli sarà soprattutto operazione di "taglia e cuci" necessaria a ridare efficacia ad un gruppo spento e troppo sensibile alle pressioni della piazza. Non c’è molto tempo da perdere: la Fiorentina sta franando in classifica. Durante la sosta i viola potranno trovarsi intorno al sedicesimo posto della graduatoria. Perciò alla ripresa del campionato i nuovi arrivati e i vecchi che saranno rimasti dovranno dare priorità all'obiettivo di fare punti per allontanarsi dalla coda prima ancora che per avvicinarsi alla vetta. Alessandro Signorini
