Alla fine del primo tempo i viola sono usciti dal campo sommesri dai fischi di tutto lo stadio Franchi. Questo è il ricordo più nitido di Firenze che porteranno con sé i giocatori viola che tra poco lasceranno la squadra (ragioni di mercato). Chi rimarrà, invece, si dovrà dare da fare perché una situazione così non si ripeta. E si che il pubblico viola prima di fischiare sonoramente i propri colori concede molte riprove . Ma non può durare all’infinito. E così oggi, tutti i settori dello stadio, alla fine del primo tempo, hanno urlato il loro “basta” agli undici ectoplasmi in campo. La giornata era cominciata con ben diversi auspici: la curva Fiesole ha dispensato messaggi di auguri natalizi e inviti ad un maggiore impegno alla società. Quindi la partita è iniziata con le formazioni attese.
Al via il Venezia ha manovrato con circospezione aspettandosi la reazione viola alla sonora sconfitta di Ascoli. Ma dopo un quarto d’ora i lagunari, visto che i viola non giocavano, si sono chiaramente detti “proviamoci noi". E puntuale, al 23°p.t., è arrivato il gol del vantaggio su sviluppo di una punizione dal limite, con Miramontes che solo in mezzo all’area ha insaccato. A questo punto è cominciato l’incubo viola: solo in una occasione Riganò, al 25°, ha avuto una buona palla in area, ma di testa ha messo tra le braccia del portiere veneziano. Tutto qui.
Poi i suddetti fischi all’intervallo. Ripresa con Fiorentina veemente quanto inconcludente: tanti palloni giocati per linee trasversali senza sbocchi . Le migliori occasioni sono capitate a Scaglia (25° st) e a Riganò, che ancora una volta di testa in tuffo in piena area ha spedito centralmente sul portiere ospite. Da segnalare tre controlli sbagliati del bomber viola che hanno indispettito il pubblico del Franchi. La svolta al 39° della ripresa: traversa di Lucarelli in area veneziana e Riganò è atterrato.
Per il signor Tagliavento è rigore trasformato dallo stesso centravanti. Che finisce sotto la curva a “sbollire” la sua giornata mentre in campo i suoi compagni accendono un parapiglia per riprendere il pallone in fondo alla rete. Poco dopo anche Graffiedi segna un gol, ma l’arbitro annulla per fuori gioco. Dopo 5 minuti di recupero senza che succeda altro l’incontro finisce. Nuovo pareggio della Fiorentina che nelle ultime quattro partite ha collezionato due soli punti. Un po’ pochino.
Adesso i viola sono attesi dalla trasferta di Napoli prima della sosta per le Festività. Ma se devono andare al San Paolo con la concentrazione e la determinazione viste oggi, possono risparmiarsi il viaggio e passare la prossima domenica a fare acquisti natalizi. Alessandro Signorini Fiorentina: Cejas, Maggio, Ripa, Lucarelli, Comotto (23' Andreotti), Di Livio, Ariatti, Helguera ( 46' Bismark ), Scaglia, Riganò, Graffiedi. Non entrati: Ivan, Rizzo, Maspero, Bacis, Soncin. All.
Cavasin Venezia: Soviero, Fernandez, Maldonado, Fantini, Manetti, Turato, Amerini, Guidoni (44' Orfei), Miramontes, Giubilato, Brellier(28' st Pisani). Non entrati: Benussi, De Oliveira, Bianchi, Calori,Rossi. All. Gregucci Arbitro Tagliavento di Terni Reti: 23'pt Miramontes (V), 39' st Riganò r (F) Ammoniti: Brellier (V) Amerini (V) Lucarelli (F) Ripa (F) Turato (V) Calci d'angolo: 5-2 per il Venezia.
