Sanità: un bando di gara regionale per l’assegnazione di servizi con uno stanziamento di € 25 milioni

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
11 dicembre 2003 19:54
Sanità: un bando di gara regionale per l’assegnazione di servizi con uno stanziamento di € 25 milioni

FIRENZE – Sanità privata all’esame della Quarta commissione, oggi, in Consiglio regionale. L’assessore al Diritto alla salute, Enrico Rossi, ha svolto due comunicazioni, una sul caso della clinica Santa Chiara di Firenze e l’altra sullo stato delle cose nella sanità privata in Toscana. La prima è stata effettuata in seduta congiunta fra la Quarta commissione alla Sanità e sicurezza sociale presieduta da Federico Gelli della Margherita e la commissione speciale sul Lavoro capeggiata da Nino Frosini dei Comunisti italiani.

La seconda è stata svolta nell’ambito dei lavori ordinari della commissione Sanità. Per quanto riguarda il Santa Chiara, Rossi ha evidenziato che “la casa di cura è stata acquistata da un soggetto imprenditoriale privato che si è impegnato a garantire i livelli occupazionali esistenti” e che “oggi l’allarme è rientrato”. In altre parole, secondo Rossi, il fatto che il nuovo imprenditore si sia impegnato a prendere in carico tutto il personale è un segno importante anche rispetto alla buona convivenza che deve esserci, in sanità, fra soggetti pubblici e privati.

Piena soddisfazione per il felice esito della vicenda è stata espressa da Frosini e da Gelli. Assai più articolato il discorso sulla sanità privata nel suo complesso. Come prima cosa, Rossi ha voluto esprimere un “giudizio positivo sull’intera concertazione col privato fatta dal 2001 al 2003”, poi ha affermato: “Oggi sentiamo il bisogno di fare un salto di qualità partendo dall’idea che il nostro è un sistema plurale con erogatori pubblici e privati e col punto di fondo che la programmazione spetta al pubblico, deve spettare al pubblico, secondo il concetto dell’integrazione dei servizi al fine di evitare i doppioni”.

“Sulla base delle analisi che abbiamo fatto, soprattutto per Firenze, emerge che in Toscana abbiamo due grandi gruppi di servizi in cui il privato è importante, la riabilitazione e la lungodegenza, rispetto ai quali noi ci proponiamo di acquistare servizi e sui quali intendiamo favorire processi di aggregazione salvaguardando anche i piccoli imprenditori, intendendo con questo le piccole strutture private, perché siamo consapevoli che tutto ciò dovrebbe portare al raddoppio delle lungodegenze e all’aumento cospicuo della risposta sanitaria in ortopedia”.

Ed ha aggiunto: “Affinché questo avvenga siamo pronti a fare un bando di gara per l’assegnazione di servizi con uno stanziamento di circa 25 milioni di euro ciascuno”. Il presidente di commissione Gelli, esprimendo “soddisfazione per il lavoro che anche sul tema della sanità privata è stato fatto in commissione a più riprese”, ha evidenziato come “il processo in atto, che la commissione ha avallato pur nella differenza delle opinioni e delle critiche, dovrebbe portare all’avvio di importanti collaborazioni fra pubblico e privato allo scopo di garantire un’integrazione reale e produttiva fra i vari soggetti in campo”.

Da sottolineare, secondo Gelli, è stata la “grande attenzione e disponibilità” che anche molti consiglieri delle opposizioni, pur magari non condividendo alcuni aspetti, hanno espresso riguardo a quanto riferito dall’assessore Rossi in commissione. (mc)

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