Mobilità e logistica viste dall’area metropolitana

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
09 dicembre 2003 13:41
Mobilità e logistica viste dall’area metropolitana

Razionalizzare l’intero settore della mobilità delle persone e delle merci con un progetto globale più rispondente alle esigenze del territorio e privilegiando il trasporto su ferro rispetto alla gomma, a 14 anni dall’approvazione degli strumenti tuttora vigenti. Questo l’obiettivo del piano regionale della mobilità e della logistica, sottoposto in questi giorni alle consultazioni dalla commissione Territorio e ambiente del Consiglio regionale. Un obiettivo largamente condiviso dai soggetti intervenuti oggi, in rappresentanza di enti, associazioni e aziende delle tre province di Firenze, Prato e Pistoia; un obiettivo rispetto al quale, però, si chiede più coerenza alla Regione stessa nel perseguire le politiche programmate.

Questa, ad esempio, la posizione espressa dal presidente dell’aeroporto di Firenze, Riccardo Bicchi, secondo il quale “l’importante è che queste intenzioni ispirino anche l’atteggiamento quotidiano della Regione”. Anche per il presidente dell’Interporto di Prato, Roberto Melani, “oltre al piano servono interventi unitari che non si disperdano”. Melani ha messo l’accento sulla necessità di non far passare i mezzi pesanti dalle città e di potenziare il trasporto ferroviario delle merci, esigenza che non sembra molto sentita da Trenitalia.

E sulle questioni legate alle ferrovie e ai mezzi pubblici so sono soffermati anche gli interventi degli enti locali (Comuni di Certaldo e Scandicci), mentre Fita-Cna ha chiesto più attenzione alle infrastrutture viarie e azioni che contrastino la “liberalizzazione selvaggia” del settore. Sono intervenuti infine l’Arpat, che ha espresso un giudizio positivo “anche se il piano poteva contenere una valutazione preventiva più precisa degli effetti delle politiche”, e la società autostradale Salt, che ha messo in evidenza le prospettive che si aprono per il Nord della regione con gli ultimi interventi messi in cantiere per i collegamenti La Spezia-Viareggio e Parma-Verona.

“Principio importante, quello della coerenza tra la programmazione e le azioni – ha commentato in chiusura il presidente della commissione, Sirio Bussolotti (Ds) – Per questo la Giunta regionale dovrebbe usare di più lo strumento degli incentivi e dei disincentivi con gli enti locali e le aziende, chiarendo che solo gli interventi coerenti col piano potranno ricevere finanziamenti”. Sul potenziamento delle ferrovie, per Bussolotti “la richiesta e l’utilizzo dei treni sono in costante aumento, ma sulla qualità del servizio ancora non ci siamo; il primo problema da risolvere è il rimpallo delle responsabilità tra i diversi rami dell’azienda, Trenitalia regionale, Trenitalia nazionale e RFI”.

L’ultima tappa delle consultazioni decentrate per aree vaste stabilite dalla commissione è fissata per domani a Livorno. Alle 10, presso la Camera di Commercio (Piazza del Municipio), saranno sentiti i rappresentanti di enti locali, sindacati, associazioni, aziende di trasporto delle province di Livorno, Pisa, Lucca e Massa, compresi l’aeroporto di Pisa, l’interporto di Guasticce, i porti di Livorno, Piombino e Carrara. (ab)

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