Più luce in Oltrarno e a Careggi
Via ai nuovi punti luce più luminosi e meno inquinanti
Sarà restaurata la Loggetta Bondi nel Giardino dell'Orticoltura. Previsti interventi per oltre € 335mila

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
03 dicembre 2003 06:53
Più luce in Oltrarno e a Careggi<BR>Via ai nuovi punti luce più luminosi e meno inquinanti<BR>Sarà restaurata la Loggetta Bondi nel Giardino dell'Orticoltura. Previsti interventi per oltre € 335mila

Più luce e più sicurezza in Oltrarno, in Borgo San Frediano e in via Romana. Ma anche nuovi impianti di illuminazione in via Gordigiani, Buonsignori e Careggi come da tempo chiedevano gli abitanti. Per quanto riguarda Borgo San Frediano e via Romana verranno aggiunti 106 punti che vanno a sommarsi ai 70 già esistenti. Non solo verrà potenziato il flusso di luce delle lanterne, ma verranno aggiunti anche dei faretti in modo da aumentare in modo consistente la visibilità notturna e di conseguenza anche la sicurezza.

"Illuminare un quartiere - ha detto l'assessore al traffico e all'ambiente Vincenzo Bugliani- significa renderlo più sicuro e quindi più vivibile, oltre che più bello e gradevole. Questi lavori erano necessari - ha continuato l'assessore, - ma soprattutto erano richiesti dagli abitanti e dagli esercizi delle aree interessate". Troppo buio l'Oltrarno, ma anche la zona di Careggi dove ormai la crescita degli alberi ha messo in ombra i flussi di luce provenienti dai lampioni. Ed il Comune ha deciso di intervenire anche in questa zona.

Per quanto riguarda via di Careggi, il tratto interessato è quello compreso fra via Bolognese e via Massoni, dove agli attuali 31 punti luce ne verranno aggiunti altri 12 per un totale di 43. Anche in questo caso si tratta di impianti più forti, ma allo stesso tempo meno inquinanti perché rispettoso delle norme per la prevenzione contro l'inquinamento luminoso. Incremento di luce anche in via Buonsignori e via Gordigiani per un totale di 38 faretti luminosi, 17 in più di quelli fin'ora presenti.
"L'intervento sulla Loggetta Bondi nel Giardino dell'Orticoltura per il restauro ed il consolidamento era molto atteso da tempo - ha spiegato l'assessore alla cultura Simone Siliani - poiché versa in uno stato di degrado architettonico molto accentuato e finora non era stato possibile intervenire per la mancanza di adeguate risorse finanziarie che invece adesso sono state trovate".

Per poter intervenire adeguatamente, la giunta oggi ha approvato la delibera per 335.696,98 euro di cui 299.545,00 per lavori di restauro e di consolidamento e i restanti 36.151,98 per incarichi professionali. Il progetto è affidato agli architetti Claudio Cestelli e Carlo Francini della direzione cultura. Le parti che più necessitano di interventi perché particolarmente degradate, sono il tetto, la balaustra, danneggiata anche dai vandali, le arcate, gli intonaci, le modanature, la decorazione fittile, i capitelli, le colonne di macigno, la scalinata d'accesso in pietra.

L'intervento vuole consolidare la struttura, salvaguardarla e destinarla a futura utilizzazione. "Questo intervento - ha proseguito Siliani - rientra in quella tipologia di operazioni all'interno del sistema dei parchi a cui appartiene anche lo Stibbert, collegato al parco dell'Orticoltura e sul quale abbiamo investito molto in termini economici. Recentemente abbiamo anche presentato il progetto di completamento del restauro del Tepidarium del Roster". La Loggetta Bondi, situata all'interno del Giardino del Pellegrino, attualmente è di proprietà comunale e fu realizzata nel 1911 in occasione dell'Esposizione Internazionale di Orticoltura, su progetto dell'architetto Giuseppe Castellucci per pubblicizzare i prodotti ceramici della Manifattura di Signa.

L'anno successivo, i fratelli Bondi la donarono alla Società dell'Orticoltura che a sua volta, nel 1930, donò al Comune il giardino e la relativa Loggia.

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