Mobilità e traffico: ieri riunione in Palazzo Vecchio
Troppi morti sulle strade

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
02 Dicembre 2003 06:58
Mobilità e traffico: ieri riunione in Palazzo Vecchio<BR>Troppi morti sulle strade

I problemi della mobilità e del traffico, legati in primo luogo alla programmazione degli interventi, sono stati al centro della riunione indetta ieri dal sindaco Leonardo Domenici in Palazzo Vecchio. Con il sindaco, intorno al tavolo della sala di Lorenzo il vicesindaco Giuseppe Matulli, gli assessori Vincenzo Bugliani, Gianni Biagi, Graziano Cioni ed Elisabetta Tesi, il comandate della Polizia municipale Alessandro Bartolini, il direttore della Mobilità Mario Preti, i presidenti di Ataf Aldo Frangioni, di Firenze Parcheggi Francesco Brizzi e della Sas Mennini Righini, oltre ad altri dirigenti e tecnici sia del Comune che delle altre società.

"Una riunione utile e positiva" ha commentato il sindaco Domenici, che ha voluto sottolineare la sempre maggiore necessità sia di pianificazione e di comunicazione fra i vari soggetti e con la cittadinanza, sia di flessibilità e di prontezza di risposte nelle situazioni più critiche. Il sindaco ha ribadito come in quest'ottica l'impegno di tutti debba rinnovarsi su due binari paralleli: il governo del quotidiano e la pianificazione dei grandi interventi a venire. Per prima cosa, si è ribadito che le riunioni del gruppo di coordinamento istituito nel luglio scorso, che ogni settimana coordina e gestisce tutti i lavori, i cantieri e le manifestazioni sul territorio, saranno puntualmente integrate con la presenza dei diversi soggetti interessati ai lavori.

A questo proposito, il direttore della mobilità Preti ha sottolineato la grande mole di lavoro che il gruppo ha smaltito dal luglio scorso "esaminando con grande efficienza oltre 1200 pratiche". Laddove possibile, i lavori sono stati fatti svolgere sia il sabato e la domenica, sia nelle ore notturne, anche se con una certa difficoltà dovuta principalmente alle norme sull'inquinamento acustico; norme che saranno verificate e modificate per cercare nuove soluzioni, che possano sia tutelare il riposo dei cittadini, sia permettere lo svolgimento di lavori senza gravare eccessivamente sul traffico.

Riguardo l'indagine amministrativa sulla chiusura di via delle Panche, che la scorsa settimana ha mandato in crisi il traffico a Careggi, è stata inviata una lettera ai responsabili di quel procedimento, perché le procedure vengano rigorosamente rispettate, in particolare con il coinvolgimento diretto della Polizia Municipale anche in fase di sopralluogo. Proprio sulla zona di Careggi, interessata dai lavori del complesso ospedaliero, Domenici ha chiesto una particolare attenzione e coordinamento, rispetto anche all'efficienza del trasporto pubblico; altre aree 'sorvegliate speciali' sulle quali il sindaco ha chiamato al massimo controllo sono quella di Novoli, dove presto si trasferiranno alcune facoltà universitarie (e per cui esiste già una conferenza permanente dei servizi) e della Fortezza da Basso, dove entro l'anno dovrebbe essere pronta la nuova rampa Spadolini.

Sulla prospettiva dei grandi interventi che interesseranno la città in tempi medio-lunghi, si è stabilito di avviare subito un lavoro di confronto e di analisi sulla base del Pum (piano urbano della mobilità), lo strumento di programmazione a cui tutti i soggetti del tavolo dovranno offrire il loro contributo.
"Ormai siamo di fronte una vera e propria strage. Dall'inizio dell'anno i morti in seguito a incidenti stradali sono già 30. Numeri che devono far riflettere e soprattutto devono far capire a tutti che il rispetto delle regole del codice della strada non è un optional ma serve per evitare gli incidenti".

L'assessore alla sicurezza e vivibilità urbana Graziano Cioni interviene all'indomani dell'ennesimo sinistro stradale avvenuto ieri notte e che è costato la vita a un giovane statunitense. E si tratta di un grido di allarme. Dopo cinque anni in cui il numero dei deceduti era progressivamente diminuito, passando dai 34 del 1998 ai 23 dell'anno scorso. Nel 2003 invece è stata registrata una nuova impennata delle vittime dei sinistri stradali. "Sono trascorsi undici mesi - aggiunge l'assessore Cioni - e i morti sono già sette in più rispetto al totale dell'anno scorso".

In dettaglio si tratta di 13 pedoni, 3 ciclisti, 10 motociclisti, un conducente di ciclomotore e 3 automobilisti. La maggior parte dei sinistri mortali è avvenuto sulle strade di ingresso e uscita in città (come via Pistoiese, via Senese, via Bolognese, lungarno Aldo Moro e via dicendo). E approfondendo le cause alla base degli incidenti, si può notare come la maggior parte dei sinistri dipendono da violazione alle più elementari regole del codice della strada. Su 13 pedoni rimasti uccisi in seguito a incidenti stradali, ben 7 sono stati investiti sugli attraversamenti pedonali.

Per quanto riguarda le motociclette, sette incidenti mortali su dieci sono stati causati da un non rispetto da parte dei motociclisti del limite di velocità oppure del diritto di precedenza. "Nella maggior parte dei casi gli incidenti mortali sono determinati da un mancato rispetto delle regole del codice della strada - precisa l'assessore Cioni -. In questi anni l'Amministrazione comunale ha portato a termine numerosi interventi strutturali per ridurre le possibili cause di incidenti come le rotonde e gli autovelox che hanno praticamente azzerato il numero dei sinistri gravi.

Continueremo a lavorare in questo senso, anche se è essenziale che i cittadini capiscano l'importanza del rispetto delle regole e la necessità di un maggior senso di responsabilità da parte di tutti gli utenti delle strada". L'assessore Cioni ricorda poi l'intervento della Polizia Municipale sia per quanto riguarda la prevenzione degli incidenti che per la repressione delle violazioni del codice della strada. "Ogni anno i nostri vigili incontrano migliaia e migliaia di bambini e ragazzi delle scuole nell'ambito delle lezioni di educazioni alla legalità.

Inoltre abbiamo lanciato campagne per sensibilizzare i cittadini al rispetto delle regole e altre ne faremo". E dove non arriva la prevenzione, scatta la repressione. Circa la metà delle multe elevate dalla Polizia Municipale in un anno, ovvero 150mila, riguardano le cosiddette violazioni dinamiche come passaggio con il semaforo rosso o mancata precedenza. Tra queste ben 2mila hanno interessato i conducenti dei veicoli che non si sono fermati in prossimità degli attraversamenti pedonali. Da segnalare poi le oltre 5-6mila multe elevate ogni mese grazie all'autovelox.

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