Festa della Toscana: sport e solidarietà

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
01 dicembre 2003 17:13
Festa della Toscana: sport e solidarietà

Per gli oltre 33.000 spettatori presenti allo stadio Franchi quella di ieri sarà ricordata come una giornata all’ insegna della solidarietà. La domenica in cui si sono trovate di fronte Fiorentina e Livorno nel derby di Toscana di serie B - un derby tornato in campionato dopo oltre mezzo secolo –i tifosi viola e amaranto hanno condiviso, insieme ad un bell’incontro di calcio, la solidarietà. Due le iniziative da segnalare a cui ne va poi aggiunta una terza. Andiamo con ordine. L’associazione di volontariato “Annulliamo la distanza”, in collaborazione con l‘Assessorato allo sport del Comune di Firenze, i club della curva Fiesole ed altre organizzazioni del tifo viola, l‘ ospedale Meyer e la società Fiorentina, hanno organizzato una raccolta di fondi, attraverso la vendita di bandierine firmate dai giocatori viola e gadget all‘ingresso dello stadio. Sono state vendute circa 8.500 bandierine al costo di 5 euro l'una : ai 42.500 euro raccolti si aggiungerà la cifra stanziata dala Fiorentina, che ha acquistato lo stock delle bandierine rimanenti, circa 6.500. Questi fondi , uniti ad altre iniziative prossime, serviranno per la ristrutturazione dell‘ospedale pediatrico di Asmara in Eritrea.

Ma allo stadio di Firenze è stata di scena anche la festa della Toscana ed i diritti dei cittadini disabili, ai quali era dedicata quest’anno. Sul display luminoso dello stadio Franchi è stato trasmesso un videomessaggio registrato di Alessio Focardi, consulente del Consiglio regionale per la festa, che ha letto un estratto del saluto congiunto dei presidenti di Giunta e Consiglio regionale, Claudio Martini e Riccardo Nencini. Il messaggio, letto tra il primo ed il secondo tempo dell’incontro di calcio, ha ricordato come la festa sia celebrata da quattro anni per ricordare che la Toscana fu il primo stato al mondo ad abolire nel 1786 la pena di morte e come l‘ idea della festa nasca dalla volontà di celebrare il primo ed assoluto diritto che un cittadino deve avere, il diritto alla vita, e come in questo filone si sia inserita quest’anno, sotto lo slogan “Tutti diversi”, la volontà di dedicare la festa ai cittadini diversamente abili come passaggio essenziale verso una “società senza esclusi”.

Alessio Focardi, nel suo videomessaggio, fra l‘ altro ha detto: “ Vogliamo che in Toscana si affermi una cultura della disabilità che diffonda il concetto di diversità come elemento essenziale e fondante della condizione umana. Le persone disabili non possono, non devono, essere considerate come degli assistiti. Sono soggetti titolari, come tutti, di diritti e doveri. La barriera principale che pensiamo debba essere abbattuta, in tutti noi, è culturale“. La terza ed ultima iniziativa ha riguardato invece lo sport ed in particolare il basket.

Prima della gara sono sfilati degli sportivi con uno striscione dallo slogan alquanto significativo: “Salviamo la pallacanestro a Firenze”. E' questo l’ appello lanciato dal gruppo DS del consiglio comunale di Firenze agli imprenditori ed alla categorie economiche cittadine. “Senza sponsor - hanno sottolineato il capogruppo Ugo Caffaz e il consigliere Walter Acciai, promotori dell’iniziativa - Firenze non solo perderà la squadra che con onore sta militando nel campionato di serie B1, ma anche un vivaio che conta perlomeno 4 mila giovani atleti.

Sarebbe una perdita gravissima soprattutto per la valenza sociale di questo sport». A.Signorini

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