Mostra di oggetti e tele Tingatinga
Già oltre 5000 i visitatori della mostra di artisti aborigeni alla Biblioteca Comunale Centrale

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
27 novembre 2003 13:29
Mostra di oggetti e tele Tingatinga<BR>Già oltre 5000 i visitatori della mostra di artisti aborigeni alla Biblioteca Comunale Centrale

Firenze – Si inaugura sabato 6 dicembre alle ore 10.00 la mostra Mostra: tele Tingatinga e sculture lignee organizzata dall'Associazione di Volontariato Forafrica per dare modo alla persone di apprezzare questo tipo di pittura tipicamente Africano e precisamente della Tanzania. Pur non essendo ancora molto conosciuta nel nostro paese, a Firenze è la prima volta che viene organizzata una mostra di quadri Tingatinga.
Tutto il ricavato delle vendita delle tele e oggetti Tingatinga sarà destinato ai progetti dell'associazione in Tanzania con il popolo Maasai.
Parallelamente alla mostra saranno proiettate immagini della Tanzania e saranno presentati i progetti dell'Associazione Forafrica.
La mostra si svolgerà dal 6 all'8 dicembre presso Villa Vogel, Via delle Torri, 23 - Firenze.
Orario di apertura: 10.00 - 22.00.

“Un successo davvero importante”, commenta Simone Siliani, assessore alla cultura, a proposito della mostra Il tempo del sogno, artisti aborigeni australiani, in corso fino all’8 dicembre alla Biblioteca comunale centrale (via S.

Egidio 21, orario 10 – 13 e 15 – 18, ingresso gratuito). Oltre 5000 visitatori, comprese una cinquantina di classi da tutta la Toscana, un consenso di critica e di stampa unanime. Questo il bilancio provvisorio dell’esposizione curata dagli architetti Luca Faccenda e Marco Parri con la collaborazione del Comune di Firenze, dell’ambasciata Australiana a Roma e degli Istituti di Cultura italiani in Australia.
Tra le scuole in visita agli oltre ottanta dipinti, boomerang, doodjeridoos e altri oggetti di uso quotidiano, la Poliziano, la Vittorio Veneto, la Giotto, la Matteotti e il Dante di Firenze, l’Accademia delle Belle Arti di Bologna, la Borgunto e la Stori di Fiesole, l’Isttituo d’Arte Passaglia di Lucca, la Matteotti di Prato, la Enriquez di Castel Fiorerentino.
Da Firenze anche il Centro Sociale Manzoni, Il Liceo Artistico Alberti, l’Istituto salesiani, la Scuola Francese, l’Istituto di Design e del Gioiello.
“E’ una magnifica esperienza che sta piacendo a grandi e piccini”, dice Parri, “In molti casi i ragazzi si sono seduti davanti ai dipinti e sono rimasti lì per ore a ridisegnarli sui loro quaderni.

Voglio ricordare con molto piacere anche la visita di un istituto per portatori di handicap e quella di un gruoppo di ragazzi Dawn.”.
Anche Siliani è particolarmente soddisfatto del successo tra gli studenti: “Il Tempo del Sogno”, dice, “è un evento di rilievo per la didattica perché pone i nostri ragazzi di fronte a un modo diverso di rappresentare la realtà. E’ una mostra che amplia i nostri orizzonti e ci offre la visione di una cultura agli antipodi rispetto a quella occidentale.

Il favore con cui il pubblico l’ha accolta conferma peraltro la buona fama di Firenze come città aperta alle contaminazioni culturali”.
Dopo Firenze la mostra si trasferirà nel Principato di Monaco e successivamente a Parigi e a Praga. Sono inoltre in corso contatti con alcune città italiane che hanno chiesto di ospitarla.

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