Calcio: Livorno, il carattere non manca. Liquidata la Ternana col cucchiaietto di Protti

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
03 novembre 2003 08:29
Calcio: Livorno, il carattere non manca. Liquidata la Ternana col cucchiaietto di Protti

LIVORNO - Un gol, due pali, una traversa ed una chiara supremazia territoriale. Il Livorno di Mazzarri, orchestrato in campo dall’intramontabile Protti, ha superato meritatamente la Ternana, la migliore squadra vista finora all’Ardenza, in quella che era considerata la prima vera controprova di questo campionato. E’ stata, quella del Livorno, un’altra grande prestazione, forse meno eroica di quella con cui la settimana scorsa ha superato il Como giocando in nove contro undici, ma comunque ugualmente importante, forse anzi di più, dal momento che è arrivata contro quella che era ed ancora è la seconda forza del campionato.

La Ternana, nonostante la sconfitta, ha mostrato anche all’Ardenza tutto il suo valore, ha confermato di essere una squadra capace di avere un possesso di palla non indifferente, sempre e comunque pericolosa nei contropiedi e negli scambi che precedono la fase offensiva. In altre parole, nonostante la sconfitta, la Ternana ha dimostrato di meritare la posizione che occupa. Tuttavia oggi le doti dei rossoverdi, che forse sono mancati un po’ in fase offensiva, sono state arginate dagli amaranto che hanno concesso agli umbri solo la prima mezz’ora di gioco.

Una volta prese le misure degli avversari, infatti, i ragazzi di Mazzarri sono saliti minuto dopo minuto in cattedra. E nel crescendo amaranto non sono mancate le occasioni da gol con i rossoverdi non poche volte in difficoltà, anche se va chiarito subito, in modo che non ci siano equivoci, che le due squadre hanno dato vita ad un incontro piacevole dando l’impressione di essere fra le migliori squadre del torneo cadetto. E veniamo alla cronaca. Al Livorno schierato con una sorta di tre-quattro-tre che all’occorrenza poteva diventare un quattro-quattro-due o più facilmente un quattro-tre-tre, ad un Livorno dalla difesa granitica e dal centrocampo capace di rifornire senza grosse difficoltà le punte Biliotti, Protti e Lucarelli, la Ternana ha contrapposto un quattro-quattro-due con le retrovie ed il centrocampo non sempre in grado di sostenere le punte Frick e Zampagna.

Comunque sia, sono stati proprio i rossoverdi umbri, come detto, a guidare il gioco nei primi minuti anche se Pavarini, va sottolineato, non ha corso seri pericoli. Seri pericoli che invece ha corso Brunner, l’estremo difensore della squadra di mister Berretta, che ha dovuto superarsi su un’azione collettiva degli amaranto deviando sul palo un bolide di Lucarelli e respingendo poi la pronta ribattuta di Protti sui piedi di Grauso il quale, a conclusione dell’azione, ha messo fuori da due passi.

Sul finale di tempo, inoltre, si è avuta un’altra occasione per Biliotti che di testa ha preso la traversa andando a spengersi sul fondo. Il primo tempo si è chiuso con i rossoverdi a soffrire le sfuriate amaranto con i difensori costretti in più occasioni al fallo sistematico per evitare guai maggiori. Il secondo tempo ha preso il via dal punto in cui si era chiusa la prima frazione di gioco ovvero da una fase della partita in cui gli amaranto cercavano di mettere il sigillo sull’incontro.

Proprio all’inizio della ripresa gli amaranto si sono mostrati sempre più padroni del campo con la Ternana che cercava di difendere il risultato confidando anche e soprattutto sulle prodezze di Brunner. Una gran conclusione di Lucarelli, ad esempio, è stata deviata sul palo dal numero uno rossoverde. Poi, poco dopo il ventesimo, l’azione che ha risolto la partita. Su un’azione di contropiede Protti si è liberato di Scarlato e si è involato in area, ma al momento di calciare è stato steso dal difensore umbro.

L’arbitro Pieri non ha avuto esitazioni a concedere il calcio di rigore e ad espellere Scarlato. Si era al 23’. Protti dal dischetto non ha sbagliato e col cucchiaietto ha portato in vantaggio gli amaranto tra il tripudio generale. Il cronometro segnava il minuto 24. A questo punto, nonostante l’inferiorità numerica, ci si sarebbe potuti aspettare una veemente reazione della Ternana, ma il Livorno, invece di chiudersi a difesa del risultato, ha rilanciato la sfida sfiorando il raddoppio prima con Rabito, subentrato a Biliotti, il quale però in area avversaria ha perso l’attimo, poi ancora col solito Protti un cui tiro è stato neutralizzato da Brunner, ancora lui, mentre nel finale nuovamente Rabito ha concluso fuori un tiro calciato benché Lucarelli fosse solo in mezzo all’area.

Negli ultimi minuti la Ternana ha provato a raddrizzare il risultato, ma la retroguardia amaranto ha controllato senza grosse difficoltà e l’incontro è terminato senza che gli umbri abbiano mai avuto una reale occasione da gol. E così, senza ulteriori sussulti, ci si è avviati alla fine del match fischiato perfino con qualche secondo d’anticipo sui quattro minuti di recupero concessi. Per il Livorno è stata un’importantissima vittoria anche perché con questi tre punti gli amaranto hanno rafforzato il quarto posto in classifica ed hanno dato un chiaro segnale a tutti, Atalanta e Palermo compresi, che oggi hanno pareggiato fra loro nel primo big match della giornata.

Il Livorno, grazie a tanta grinta, gran carattere e molta determinazione, ha colorato di amaranto quello che gli addetti ai lavori consideravano, alla vigilia, il secondo big match del dodicesimo turno. Marco Ceccarini

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