FIRENZE- Un concorso internazionale di idee per il nuovo viadotto sull’Arno tra i territori dei Comuni di Fiesole e di Bagno a Ripoli. E’ questa la soluzione individuata dall’Anas per la progettazione dell’attraversamento viario tra Compiobbi (Fiesole) e Vallina (Bagno a Ripoli), con il quale la Statale 67 verrà messa in collegamento con la Provinciale di Rosano. L’intervento figura nell’ambito del pacchetto di interventi previsto dal protocollo sulla mobilità tra Firenze e Pontassieve, sottoscritto a Firenze da Regione, Comuni di Firenze, Fiesole, Pontassieve, Bagno a Ripoli, Anas, Autorità di Bacino, Società Tosco romagnola.
E proprio in occasione della firma che l’Anas ha annunciato l’imminente avvio del concorso di idee cui parteciperanno progettisti di tutto il mondo. “Questa scelta – ha sottolineato l’assessore a viabiliutà e trasporti della Regione Riccardo Conti – evidenzia il valore attribuito a questo progetto, e la valenza storico-ambientale dell’area. Di questo ringrazio l’Anas, anche perché so che simile attenzione è stata riservata in Italia a sole due altre opere”. “Sarebbe opportuno – aggiunge – che Regione e Comuni fossero coinvolti nella gestione di questo concorso”.
L’attraversamento dell’Arno è perno strategico di un complesso di opere con le quali i firmatari dell’accordo intendono rendere più efficiente la mobilità ad est di Firenze e liberare dal traffico eccessivo i centri abitati di Vallina, Sieci, Compiobbi, Anchetta e Girone. Obiettivo che potrà essere raggiunto con un adeguamento dell’attuale viabilità, in particolare della strada provinciale di Rosano, in modo da renderla in grado di poter assorbire un flusso maggiore di veicoli; in questo senso verrà realizzato un pacchetto di interventi tra cui un viadotto sull’Arno per evitare l’attraversamento dell’abitato di Vallina.
La Statale 67, di conseguenza, verrà ‘declassata’ e riqualificata a funzioni prettamente urbane, rendendo più vivibili i centri interessati. Con questi interventi, secondo i firmatari dell’intesa, sarà possibile una più razionale distribuzione dei 30mila automezzi al giorno che utilizzano queste arterie Le opere realizzate dovranno consentire la realizzazione del parco fluviale dell’Arno e quindi integrarsi totalmente con l’ambiente attraversato.