Chiusa in mattinata la corsia preferenziale di viale Strozzi

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
30 ottobre 2003 22:27
Chiusa in mattinata la corsia preferenziale di viale Strozzi

Ha riaperto intorno alle 15 la corsia preferenziale di viale Strozzi. La carreggiata destinata ai mezzi pubblici in uscita da via Valfonda è stata chiusa alle 11.30 circa per un intervento di emergenza. La settimana scorsa la strada era stata interessata da un lavoro notturno di riparazione da parte dell'Enel in seguito a un corto circuito. La buca era stata ricoperta con dei lamieroni in modo da far passare i veicoli e al tempo stesso dare agli addetti dell'Enel la possibilità di intervenire nuovamente se la riparazione non fosse andata a buon fine.

Ma questa mattina la copertura è diventata instabile e per evitare rischi per i mezzi in circolazione è stato deciso di ricoprire la buca con l'asfalto. Il lavoro è stato portato a termine in poco tempo e intorno alle 15 la strada è stata riaperta al traffico.
«Per ovviare alle code interminabili che anche oggi hanno bloccano la Fortezza da Basso occorre preventivare i lavori nelle ore notturne». E' la soluzione avanzata dal capogruppo di Azione per Firenze Gabriele Toccafondi secondo il quale «a differenza di altre città, a Firenze si continua a fare i lavori stradali nelle ore diurne con l'effetto di bloccare tutto».

«Stamani mattina - ha rilevato Toccafondi - per i lavori in viale Strozzi per riasfaltare parte del manto stradale, per realizzare la segnaletica e per installare il semaforo si sono formate code di chilometri. C'è chi per raggiungere il luogo di lavoro ha impiegato due ore in più rispetto alla norma. Quello che lascia perplessi è che i lavori erano preventivati da molti giorni. L'assessore sapeva, ma nessuno si è preoccupato di informare i cittadini dei disagi e nessun vigile era sul posto per facilitare lo scorrimento del traffico».

«Il fatto più grave - ha concluso il capogruppo di Azione per Firenze - è che questo è solo la punta di un problema ben più ampio. Per il momento resta l'assenza grave del Comune che poteva chiedere che i lavori fossero fatti durante le ore notturne come altre grandi città già fanno da anni».

In evidenza