C'è da esser curiosi di conoscere la storia del disegno di copertina dell'ultimo numero di Città, comune notizie di Scandicci: in prima pagina c'è qualcosa di sbagliato.
"Facendo riferimento alla tranvia -spiega il consigliere del Partito della Rifondazione Comunista, Mencaraglia, rivolgendosi all'amministrazione- la stazione risulta essere a destra ed il comune (come il nuovo edificio culturale) risulta essere a sinistra. Per chi guarda venendo da Firenze (dal viale Moro/Nenni) la situazione è speculare, la stazione è a sinistra, il comune è a destra.
Perciò il punto di vista dell'osservatore mi sembra essere dalla parte opposta, diciamo a metà tra le poste e la cassa di risparmio.
Da quel punto di vista però non si vedono colline, a meno che non si faccia tanto di quel riporto nella zona tra Scandicci e Firenze da crearle: e non mi ricordo che se ne sia mai parlato.
Il dubbio che mi assale allora è (visto che non voglio immaginare che si tratti di un abbellimento gemello degli abbellimenti che Blair ha fatto al rapporto sulle armi irakene) che si tratti di una licenza artistica per dimostrare che il profilo delle colline non viene toccato.
Se cosi' fosse allora sarebbe stato opportuno completare il disegno incudendoci anche le sagome del nuovo albergo e delle altre edificazioni previste. Come ci ha mostrato Bartolini il profilo continua ad esistere, ma non più come struttura continua, bensi' attraverso dei 'canali'. Credo che li avesse definiti cannocchiali, ma non userei quella parola perchè non si dica che le colline le vedremo col canocchiale".
