I Verdi chiedono una seduta straordinaria del consiglio comunale dedicata a Firenze Parcheggi Spa

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
21 ottobre 2003 14:08
I Verdi chiedono una seduta straordinaria del consiglio comunale dedicata a Firenze Parcheggi Spa

“E’ giunto il momento di dibattere pubblicamente e in maniera trasparente di una società di cui i cittadini parlano molto e spesso molto male – dicono i portavoce provinciale e cittadino del sole che ride Romanelli e Varrasi, ed il consigliere comunale Alessio Papini – e di discuterne davvero senza pregiudizi e senza reti di salvataggio, sapendo che in fondo alla discussione si può concludere che va tutto bene così com’è ora, anche se ne dubitiamo ampiamente, ma si può persino concludere, come chiedono molte forze sociali, movimenti, e singoli cittadini, con l’auspicio (niente altro è possibile, perchè il comune è socio di minoranza, e non potrebbe comunque decidere lo scioglimento) che la Firenze Parcheggi Spa venga addirittura sciolta”
“Per quel che ci riguarda - proseguono gli esponenti del sole che ride – ci interessa innanzitutto discutere dell’opportunità di concedere ad una società a maggioranza privata, e che ha come scopo statutario il profitto, gran parte del suolo pubblico, ed addirittura la possibilità di elevare multe”.
“Non siamo contrari – precisano Romanelli, Varrasi e Papini - all’idea, corretta, di disincentivare la mobilità pendolare in automobile verso il centro fiorentino anche attraverso parcheggi a pagamento e la completa salvaguardia del posto macchina dei residenti con le ZCS, ma temiamo ad esempio che una società troppo attenta al profitto disinvesta sulla gestione dei parcheggi a bassa redditività ma ad alto impatto sulla sostenibilità ambientale, come i parcheggi scambiatori, mentre non possiamo comunque appoggiare la cultura vessatoria delle maxi multe per sforamento anche di pochi minuti dell’orario di sosta ”
“La gestione privata, infine, rende difficile l’applicazione di linee guida approvate dal consiglio comunale grazie a i verdi – e presenti anche in leggi nazionali – circa l’utilizzo del 10% dei proventi delle multe a sostegno della mobilità ciclabile: insomma, va benissimo ed è necessario disincentivare l’auto, ma si devono anche offrire alternative valide ai cittadini, altrimenti si rischia che essi percepiscano esclusivamente l’aspetto vessatorio ”
“Infine – concludono i tre esponenti verdi - anche un’attenta analisi del bilancio della società potrebbe mettere in evidenza se il Comune di Firenze ricavi almeno sufficienti dividendi dalla sua partecipazione minoritaria ma comunque cospicua alla spa”.

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