Parte il tour sociale della Regione: un viaggio tra le associazioni del volontariato
Numeri e curiosità sul terzo settore nella Toscana

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 ottobre 2003 19:02
Parte il tour sociale della Regione: un viaggio tra le associazioni del volontariato<BR>Numeri e curiosità sul terzo settore nella Toscana

FIRENZE- Parte stasera un tour, voluto dal presidente Claudio Martini, tutto dedicato al mondo del volontariato sanitario e sociale: un viaggio tra le migliaia di associazioni e decine di migliaia di operatori che ogni giorno assistono malati, trasportano anziani o gestiscono comunque servizi rivolti alle fasce più deboli della società. Non c’è paese in Toscana dove non ci sia una Misericordia, una Pubblica assistenza od una Onlus. E molti servizi sono garantiti solo grazie a queste associazioni.
Il tour sarà l’occasione per ascoltarte la voce di tutti.

Sono previste tre tappe, una per ciascuna Area vasta in cui è suddivisa la Toscana. Stasera, per la partenza del viaggio, è stato scelto il cinema “Il sentiero” in via delle Panche 54 a Firenze. L’appuntamento è per le 19. Sarà presente il presidente Claudio Martini. Le tappe successive saranno Sovicille in provincia di Siena (il 29 ottobre) e Livorno (il 21 novembre).
La Toscana è terra di solidarietà diffusa, seconda in Italia dopo la Lombardia per numero di associazioni di volontariato.

Il terzo settore può vantare una rete diffusissima e capillare: non c’è paese praticamente nella regione dove non vi sia una Misericordia, una Pubblica Assistenza od una Onlus. Ed è questo universo che il presidente Claudio Martini incontrerà nel corso del tour sociale che parte stasera da Firenze al cinema “Il sentiero”: prossime tappe Sovicille in provincia di Siena (il 29 ottobre ) e Livorno (il 21 novembre). In tutta la Toscana operano 2.157 associazioni di volontariato iscritte nel registro regionale e 372 cooperative sociali (altre 1.200 sono quelle non iscritte): moltissime operano soprattutto a Firenze e a Lucca, seguite a distanza da Pisa e Livorno.

Si spazia dalle grandi organizzazioni che coprono l’intero territorio regionale – la confraternità della Misericordia conta 249 presenze, l’Auser 120, l’Avis 150 e il gruppo Fratres ben 286 – fino alle piccole realtà locali. La maggior parte opera nei settori sanitario (53%), sociale (23%), e socio-sanitario (8,1%). Accanto ad associazioni e cooperative ci sono poi gli enti ausiliari. Sono 20 in tutta la regione: si tratta per lo più di centri di solidarietà e e comunità per il recupero dei tossicodipendenti, equamente distribuiti in tutte le province.
Non sono pochi neppure gli addetti del terzo settore.

Solo nella sanità operano in Toscana come volontari 100.000 persone che assistono malati, trasportano anziani o gestiscono servizi rivolti alle fasce più deboli della società. I dipendenti sono 2.500.
Il volontariato riveste un ruolo fondamentale nel quadro delle politiche sociali della Regione e senza di esso alcuni servizi non potrebbero essere tenuti aperti.

L’area vasta della Toscana centrale
Firenze è il centro di gravità attorno a cui ruota tutto questo universo.

Si contano ben 500 associazioni attive, poco meno di un quarto di quelle di tutta la Toscana. Altri 290 sono quelle non iscritte nel registro regionale. Le cooperative sociali sono 98. Prato è il fanalino di coda, con 99 associazioni (appena una in più di Massa Carrara). Ma è anche la provincia per estensione più piccola: le cooperative sono 28, le organizzazioni non iscritte 79. Pistoia si piazza quartultima: 159 associazioni di volontariato, 78 quelle non iscritte al registro regoinale e 20 cooperative sociali.

80 progetti tra Firenze, Prato e Pistoia
Nell’area tra Firenze, Empoli, Prato e Pistoia 80 sono i progetti che il volontariato è stato incaricato di seguire.

Sono destinati a realizzare altrettanti servizi sul territorio: in prevalenza nel settore sanitario e sociale, di supporto ai malati con patologie gravie, visite ed assistenza agli anziani, azioni di sostegno a favore di barboni e fasce deboli. Tre sono le strutture che verranno realizzate con finanziamenti regionali: la Casa della Speranza in Valdinievole (464 mila euro), una residenza per portatori di handicap nel pratese (300 mila euro), un’altra nell’area fiorentina assieme ad un centro per multi servizi (300 mila euro anche in questo caso).

In evidenza