A discutere di questi e altri aspetti legati al mondo dell’assicurazione, l’Associazione di difesa di consumatori Adiconsum, con il patrocinio della Camera di Commercio di Firenze, ha invitato stamani nell'Auditorium camerale molti esperti. Al convegno “Dalla giungla delle tariffe ai nuovi diritti dell’assicurato”, sono stati affrontati numerosi problemi relativi a questo difficile settore. In apertura l'On. Lettieri (Ulivo) ha presentato il progetto di legge di cui è primo firmatario che propone tra l'altro la fine del monomandato per gli agenti di assicurazione nel settore delle polizze auto.
«Costa troppo il rilascio dei rapporti degli incidenti stradali».
E' quanto denuncia la vicecapogruppo di Forza Italia Bianca Maria Giocoli «All'utente - ha spiegato la Giocoli - costa ben 22 euro il rilascio, da parte del Comune, dei rapporti relativi agli incidenti stradali. Con una breve indagine telefonica, ho scoperto, ad esempio, che a Roma per il rilascio dei rapporti il cittadino paga 1 euro e 55 centesimi più le fotocopie relative, a Milano 15 euro e 49 centesimi, a Torino solo il rimborso delle fotocopie, a Genova 8 euro e 26 centesimi più le fotocopie.
A Napoli, addirittura, all'utente non è richiesto alcun pagamento».
«Ci sembra gravoso - ha concluso la vicecapogruppo di Forza Italia - non solo per i cittadini danneggiati in incidenti stradali ma anche per tutti gli operatori delle assicurazioni richiedere una cifra così alta. Non lamentiamoci poi dell'aumento sempre più consistente delle polizze e dei servizi assicurativi: ci sembra che anche il Comune di Firenze contribuisca a questi rincari».
«Audizione in commissione controllo del rappresentante nell'Ente Cassa di Risparmio di Firenze».
La richiesta è stata avanzata dal capogruppo dell'Udeur Luigi Morelli e riguarda la vicenda della collocazione, da parte della Banca Cassa di Risparmio di Firenze, di bond della Cirio alla clientela privata. «La Cassa di Risparmio di Firenze - ha spiegato Morelli - ha affermato, in un comunicato del 4 ottobre scorso, di aver acquistato tali obbligazioni su precise richieste di clienti sul normale mercato dei titoli. Mi chiedo, però, se in presenza di percorso, fissato dalla Banca d'Italia e finalizzato al collocamento limitato ed esclusivo a "clienti istituzionali", per intendersi fondi comuni di investimento o altri e quindi non al normale mercato dei piccoli risparmiatori, su quale mercato questi titoli siano stati acquistati o da quale fonte siano pervenuti.
Tanto è che anche la Banca d'Italia sapeva che questi titoli non poteva finire nelle tasche dei piccoli risparmiatori e dovevano rimanere nei portafogli degli investitori istituzionali». «Da tempo - ha ricordato il capogruppo dell'Udeur - sto sollecitando l'amministrazione ad una maggiore sensibilità verso le realtà economiche che operano nella città per garantire i fiorentini dagli aspetti negativi dei processi "globalizzatori". Processi che finiscono per non salvaguardare chi affida con fiducia le proprie risorse alle figure tradizionali preposte alla tutela del risparmio».
«In occasione dell'audizione - ha concluso Morelli - sarà opportuno chiedere al rappresentante dell'Ente Cassa che si faccia interprete della necessità di istituire un tavolo di confronto con le associazioni dei consumatori».
