Domani in Palazzo Vecchio incontro per la pace in Iraq
A Firenze la Global march contro lo sfruttamento del lavoro minorile
Immagini di pace: all'Alfieri i medici clown raccontano la guerra

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
07 ottobre 2003 23:19
Domani in Palazzo Vecchio incontro per la pace in Iraq<BR>A Firenze la Global march contro lo sfruttamento del lavoro minorile<BR>Immagini di pace: all'Alfieri i medici clown raccontano la guerra

Firenze, infatti, il prossimo 13 maggio arriveranno 500 bambini da 100 diversi Paesi per testimoniare, attraverso la Global march che sfilerà nelle strade della città, il loro 'no' allo sfruttamento del lavoro minorile. Dal 10 al 12 maggio, inoltre, al Palacongressi, si terrà la prima conferenza internazionale sullo sfruttamento dei minori che vedrà protagonisti proprio bambini che hanno avuto esperienze di sfruttamento. I due eventi, organizzati da Mani Tese insieme a Cgil, Cisl e Uil, con la collaborazione del Comune di Firenze e della Regione Toscana e sotto l'alto patronato della Presidenza della Repubblica, sono stati presentati stamani nel Salone de' Dugento dall'assessore alla pubblica istruzione Daniela Lastri, dal presidente della Regione Toscana Claudio Martini, da Frans Roselaers, direttore del Programma Ipec-Oil (Ginevra) e da Kailash Satyarthi, segretario internazionale Global March against Child Labour.

"Nel Dna di questa città, insieme ai valori della pace, c'è sempre stata una particolare attenzione ai bambini, ai loro diritti - scrive il sindaco Leonardo Domenici nel suo messaggio di saluto alla presentazione dei due eventi - . Il progetto di fare di Firenze la capitale mondiale della difesa dei minori troverà in prima fila non solo l'Amministrazione comunale, ma anche l'intera città, il tessuto vivo della nostra Firenze. Io credo che da Firenze debba partire un messaggio globale, per il diritto a una nuova infanzia su tutto il pianeta".

"La nostra è una città accogliente e solidale, ma anche operativa: su questo tema sono alcuni anni che stiamo lavorando - spiega l'assessore alla pubblica istruzione Daniela Lastri - per informare e creare un percorso di consapevolezza per gli educatori e i bambini stessi sullo sfruttamento e il lavoro minorile e un approfondimento sui diritti e il benessere dei bambini. Ogni anno, il 16, aprile con i bambini delle nostre scuole ricordiamo il sacrificio di Iqbal Masish, il bambino ucciso nel 1995 in Pakistan, dopo avere denunciato i suoi sfruttatori e quelli di tanti suoi coetanei".

La promozione dei diritti dei minori nelle scuole fa parte di un progetto educativo, promosso dall'assessorato alla pubblica istruzione all'interno dell'offerta delle "Chiavi della città", che si chiama "Il villaggio dei diritti" e ha lo scopo di sensibilizzare le scuole al problema delle diverse forme di sfruttamento dei bambini e delle bambine. I due eventi, dunque, il convegno e la marcia, rappresenteranno per i ragazzi delle scuole fiorentine il momento clou di un percorso iniziato insieme agli insegnanti e alle famiglie.

Sono di vario genere, dall'ospitalità nei centri di pronta accoglienza fino alle iniziative per combattere l'abbandono scolastico, e in questo senso sarà aperto entro l'anno il quarto centro di alfabetizzazione per bambini stranieri presso la scuola "Boccaccio", gli interventi messi in campo anche a Firenze, attraverso l'assessorato alla pubblica istruzione, per fare fronte alle più disparate situazioni di disagio dei minori. Per quanto riguarda gli interventi coordinati dai servizi sociali del Comune nell'anno passato sono stati aiutati 1451 bambini e ragazzi dagli 0 ai 17 anni di età, che corrispondono al 3% delle persone di questa fascia di età a Firenze (47.253).

Gli interventi sono stati i più vari, dall'inserimento presso i centri diurni a quello in strutture di pronta accoglienza o in strutture residenziali fino agli incontri protetti genitori-figli. Nei primi sei mesi di quest'anno ci sono state 150 richieste di inserimento nei centri di pronta accoglienza (102 maschi e 48 femmine) per i minori dai 15 ai 17 anni, la maggior parte (119) provenienti dalla Romania, mentre sono 100 i minori non accompagnati che sono in carico ai servizi sociali (la maggioranza albanesi, tra i 15 e i 17 anni di età) e ai quali vengono offerte diverse possibilità di aiuto, dalla pronta accoglienza (23 ragazzi) all'inserimento nelle comunità educative (77).

Nel febbraio 2001, poi, il Comune di Firenze, in collaborazione con gli organi della giustizia minorile, con i servizi sociali e le associazioni del terzo settore, ha aperto una struttura contro lo sfruttamento dei minori, sia in campo lavorativo che contro i maltrattamenti, che è stata denominata "Centro sicuro". Si tratta di una struttura di aiuto e di protezione per i minori che hanno subito sfruttamento e che hanno bisogno di sostegno. Sono oltre 200 i minori che hanno utilizzato questa struttura.



«Prospettive di pace per l'Iraq. Quale ruolo per le religioni» è il titolo dell'incontro che si terrà domani pomeriggio, con inizio alle 18, nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio. L'iniziativa rientra nel ciclo di manifestazioni "Firenze per un'Europa di pace". A confronto esponenti del popolo iracheno: Jamil Nisan (cristiano caldeo), Safai Abd-Alrahman Alnsari (mussulmano sunnita) e Abdalsam Daood Soidan (musulmano scita). Interverrà il sindaco Leonardo Domenici, introduce e coordina Andrea Bigalli, vice-direttore della Caritas, Pax Christi.

«Solo pochi mesi fa - ha ricordato la presidente della commissione cultura Lavinia Balata Orsetti - il presidente degli Stati Uniti Bush proclamò la vittoria. Fu facile, con i mezzi aerei e i congegni elettronici di puntamento infallibili nel tiro a distanza. Ma sul terreno cominciava un'altra guerra, ignota in Usa. In Iraq il caos attrae i suoi perpetuatori, come la piaga le mosche più infette: il rischio, ora, è che gli americani debbano ricorrere, per far paura ai loro nemici, a metodi ancora più pesanti e duri.

Ma ogni repressione militare ha come effetto solo quello di disonorare l'esercito che la conduce». «Di fronte alle difficoltà e ai timori per l'ignoto che ci attendono - ha concluso la presidente della commissione cultura - abbiamo deciso di dare la parola a tre religiosi, per lanciare un messaggio di pace e di speranza per questa regione tanto martoriata. Proprio loro ci ricorderanno che tutti noi abbiamo un destino comune, che abitiamo sotto quello cielo dove popoli diversi hanno imparato a conoscersi e a condividere ideali e speranze.

In pace, senza bisogno di fomentare odi e commettere omicidi».

La guerra vista con gli occhi dei bambini e dei volontari impegnati in difficili missioni umanitarie. Sono state due mattinate di scuola molto particolari quelle che, ieri e oggi, hanno coinvolto circa 350 ragazzi delle scuole medie superiori fiorentine, che hanno partecipato al cinema Alfieri alla proiezione del film "Clown in Kabul". La visione del documentario, che testimonia la sofferenza dei bambini vittime della guerra, ma anche l'impegno dei volontari delle associazioni "Emergency" e "Ridere per vivere", fa parte della rassegna cinematografica "Immagini di pace", promossa dall'assessorato alla pubblica istruzione, attraverso il Portale giovani (www.portalegiovani.comune.fi.it), per raccogliere fondi a favore dei bambini dell'Iraq.

L'iniziativa, cominciata nel luglio scorso, si concluderà il 15 ottobre con un appuntamento speciale: nell'auditorium dell'Istituto Stensen verrà proiettato il film "Don Vitaliano", a cui seguirà un incontro con lo stesso Don Vitaliano della Sala, l'assessore alla pubblica istruzione Daniela Lastri e il regista Paolo Pisanelli. "Non vogliamo che tutta la questione della guerra sia dimenticata e al tempo stesso vogliamo dare prospettive e opportunità per il futuro per i bambini iracheni - spiega l'assessore Daniela Lastri - .

Questa iniziativa è poi importante per coinvolgere soprattutto i giovani affinché possano testimoniare con la loro presenza l'interesse verso questa tragedia". Le offerte raccolte durante le proiezioni serviranno ad acquistare kit "Scuola in scatola" per i bambini di Bassora e Bagdad; il progetto è realizzato in collaborazione con l'Unicef e poi con i cinque consigli di Quartiere, le arene cinematografiche gestite dalla cooperativa Atelier, l'arena Poggetto "Esterno notte", l'arena Chiardiluna, l'arena Romito, la Cineteca di Firenze, FirenzeNet e l'Istituto Stensen.

Per ragazzi fiorentini si è trattato di un'occasione importante per conoscere da vicino l'esperienza del volontariato dei medici clown di "Ridere per vivere" che ieri sono stati presenti all'Alfieri, durante la proiezione di "Clown in Kabul", per portare una testimonianza diretta del loro lavoro e accompagnare gli alunni alla visione di immagini tanto dure quanto significative. Nell'occasione, nell'atrio della sala, è stata allestita una mostra del fotografo Ettore Giannini che ha seguito i medici clown nel loro quotidiano lavoro negli ospedali toscani.

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