In un momento particolarmente difficile per lo sport italiano in seguito ai tragici fatti di Avellino, la Camera dei deputati ha approvato il cosiddetto decreto 'salva calciò, legato alla travagliata fase che ha vissuto il mondo del pallone in questa calda estate. Il provvedimento, che passa ora all'esame del Senato, è stato approvato con 209 voti favorevoli (maggioranza), 170 contrari (Ulivo e Prc) e 16 astenuti (Lega) e dovrà razionalizzare i rapporti tra ordinamento statale e ordinamento sportivo evidenziando il principio secondo il quale nei confronti della giustizia sportiva deve essere garantita una certa indipendenza.
La Camera ha anche confermato il sì all'emendamento della Lega - approvato la settimana scorsa nelle commissioni giustizia e cultura - che esclude alcune società (Genoa, Como, Catania e Purugia) dalle scommesse e dai concorsi pronostici del campionata italiano di calcio perchè, "contollate, anche per interposta persona, da una persona fisica o giuridica che detenga una partecipazione di controllo in altra società calcistica". (Genoa e Catania sono controllate da Preziosi, Perugia e Catania da Gaucci, ndr).
Dopo l'approvazione, lasciando l'aula, il sottosegretario Pescante ha espresso soddisfazione, perchè - ha detto- "il provvedimento ha rimesso in moto il campionato e cominciato a fare chiarezza tra giustizia sportiva e quella ordinaria ed in particolare sui ricorsi alla giustizia territoriale e 'domesticà. Dal dibattito è emersa la necessità di attuare una riforma del settore e a nome del governo ho preso l'impegno di una modifica in tal senso del decreto Melandri sullo sport da attuare entro il 31 gennaio del prossimo anno con la delega conferita al mio ministero".
(Fonte AGI)
