Dibattito sul degrado, l'assessore Cioni: "Un nuovo posto fisso della Polizia Municipale in piazza Santa Maria Novella"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
15 settembre 2003 19:41
Dibattito sul degrado, l'assessore Cioni:

Un nuovo posto fisso di Polizia Municipale in piazza Santa Maria Novella, a fianco della sede della Fratellanza Militare. L'annuncio arriva dall'assessore alla sicurezza e vivibilità urbana Graziano Cioni durante il dibattito in consiglio comunale sul degrado nelle piazze fiorentine. "Una delegazione della giunta guidata dal vicesindaco Giuseppe Matulli - spiega l'assessore Cioni - ha incontrato i responsabili dell'Opera del Duomo, San Lorenzo, Santa Croce, Santissima Annunziata, Santa Maria Novella.

Da tutti è arrivato l'apprezzamento per i provvedimenti decisi dall'Amministrazione comunale e per i buoni risultati raggiunti nelle ultime settimane, primo tra tutti la nuova sistemazione dei banchi del mercato di San Lorenzo che ha liberato la facciata della basilica. Abbiamo deciso di comune accordo di aprire un tavolo di cooperazione con i responsabili delle principali chiese che sta dando i primi frutti concreti: l'Opera del Duomo - continua l'assessore Cioni - sta utilizzando i dipendenti con la qualifica di guardie giurate per controllare gli scalini e prevenire situazioni di degrado".

I colloqui con i responsabili dei principali luoghi di culto è stata anche l'occasione per fare una ricognizione dei problemi più sentiti nelle piazze del centro storico. "Da più parti è stata sottolineata prima di tutto la necessità di servizi igienici - precisa l'assessore Cioni - e in secondo luogo di nuove panchine adeguate alla bellezza delle piazze. Le fioriere sistemate nelle ultime settimane sono soltanto una soluzione provvisoria". Sul tavolo della discussione anche i banchi degli ambulanti: i responsabili delle basiliche hanno chiesto una collocazione più rispettosa del luogo.

L'assessore Cioni ha allargato la prospettiva, inserendo il problema del degrado in un ragionamento più complesso sulla realtà delle città d'arte e delle moderne metropoli. "Firenze è la terza città d'arte per numero di visitatori: 10 milioni di turisti in appena sei-sette mesi concentrati in un centro storico poco più grande di un fazzoletto. Senza contare la presenza di immigrati: anche per il numero di stranieri residenti, Firenze si colloca al terzo posto dopo Milano e Roma". L'assessore Cioni non dimentica anche le persone che vivono situazioni di disagio sociale (mille senza fissa dimora e 900 rom nei campi nomadi solo per fare qualche esempio) e precisa: "I problemi ci sono ma quello che serve è una strategia per governare la complessità.

Dobbiamo coniugare la sicurezza e il decoro con l'accoglienza e la solidarietà e trovare soluzioni adeguate con il contributo di tutti i soggetti coinvolti. L'Amministrazione comunale sta lavorando sia per aumentare la sicurezza, e i numeri dell'attività della Polizia Municipale lo dimostrano, sia per mettere in campo risposte adeguate alle esigenze di servizi sociali". L'assessore Cioni ricorda poi lo sviluppo del progetto di videosorveglianza (70 telecamere entro l'anno a cui si aggiungeranno le 21 nel Parco delle Cascine) e la maggior pulizia del centro storico dopo il ritorno dello spezzamento manuale.

Per quanto riguarda infine l'ordinanza anti bivacco varata ad agosto, l'assessore Cioni sottolinea: "E' stato un provvedimento drastico, motivato dalla situazione eccezionale. Con il numero dei turisti presenti in quel periodo era impossibile far rispettare le regole minime per garantire il decoro della nostra città. Adesso, con il fisiologico calo dei visitatori, un provvedimento così duro non è più necessario. Basta la presenza e l'attività di vigilanza della Polizia Municipale".
"Questa Amministrazione merita il Leone d'oro per la disinvoltura con cui annuncia le lotte ora contro la sporcizia, ora contro l'abusivismo e negli ultimi tempi contro il degrado all'insegna della ormai famosa 'tolleranza zero' per poi fare prontamente retromarcia".

Così la consigliera comunale di Alleanza Nazionale critica la politica della giunta nella lotta al degrado, dopo la presentazione nel consiglio comunale di oggi di una mozione che risale al novembre "ma che è rimasta inascoltata, così come la norma a cui si riferiva che sanziona i comportamenti contro il decoro". "Se le dichiarazioni di monsignor Verdon non fossero state oggettivamente condivisibili - spiega la Checcucci - l'assessore Cioni non avrebbe avuto motivo, dopo sole 48 ore, di dichiarare guerra al degrado con il divieto di sedersi sui sagrati delle chiese.

Il dietrofront dell'Amministrazione, dopo solo una ventina di giorni dall'emissione dell'ordinanza, dimostra la connotazione ideologica con cui la sinistra si rapporta al problema". Per la sinistra, sottolinea poi la Checcucci, "il rispetto dei luoghi pubblici, il decoro dell'arredo urbano e la pulizia in generale sono in contraddizione e quindi devono essere sacrificati alla cosiddetta accoglienza e solidarietà". "In realtà noi crediamo che il decoro urbano passi anche attraverso dei divieti che devono essere fatti rispettare senza se e senza ma - conclude la Checcucci -.

Nel caso di Firenze non si trattava né di fare annunci né ordinanze perché c'è già la norma contenuta nel regolamento della polizia municipale: si tratta soltanto di mettere più panchine e mantenere il polso fermo con chi contravviene alle regole".
«Nella classifica delle piazze più degradate di Firenze, piazza Santissima Annunziata occupa un posto di rilievo: i punk ed i loro cani l'hanno scelta come loro bivacco». E' quanto ha detto la vicecapogruppo di Forza Italia Bianca Maria Giocoli intervenendo in consiglio comunale durante il dibattito sul degrado.

«E' ora di finirla con i punk e i loro cani che occupano la piazza e le strade limitrofe insudiciando ovunque - ha aggiunto la vicecapogruppo di Forza Italia - le attività commerciali della zona risentono in modo particolare di questo degrado perché i clienti preferiscono andare altrove piuttosto che fermarsi in quelle strade diventate solo latrine a cielo aperto e bivacchi di uomini e animali». «Non possiamo più tollerare questa situazione - ha concluso la Giocoli - occorre un'azione mirata volta a disinfestare la piazza, una delle più belle di Firenze, da questi squallidi personaggi.

In Piazza Santissima Annunziata l'amministrazione è stata buona solo ad organizzare pranzi a base cous cous e "barrettini" estivi e che producono solo rumore mentre alcuni consiglieri della maggioranza hanno gridato allo scandalo quando ho proposto di consentire il parcheggio delle auto in occasione delle rappresentazioni teatrali della Pergola».
"Sul degrado Cioni ha risposto senza rispondere: non c'era bisogno di un consiglio comunale per rendersi conto che Firenze è città complessa".

Così il capogruppo di Forza Italia Rodolfo Cigliana commenta la relazione dell'assessore Graziano Cioni sulla situazione di degrado della città che è stata da più parti denunciata nel mese di agosto. "Cioni ha tracciato un quadro ampio delle problematiche della città - spiega Cigliana - accomunando impropriamente settori diversi, dai turisti ai banchi degli ambulanti di San Lorenzo, dai flussi di categorie diverse di diseredati ai rom e agli immigrati, concludendo con una serie di impegni assunti e ancora tutti da realizzare.

In realtà niente è stato ancora fatto rispetto a un anno fa: proprio il 3 settembre 2002 in una interpellanza chiedevo i programmi dell'Amministrazione per fronteggiare le occupazioni abusive dei sagrati delle chiese, in particolare del Duomo. Ma niente è accaduto". "L'Amministrazione - aggiunge Cigliana - è, infatti, ancora nella fase di studio e di promesse: non basta citare e per alcuni versi celebrare, come ha fatto oggi Cioni, quelli che sono i programmi della maggioranza dimenticando poi le contraddizioni della giunta e le esigenze di vivibilità della città espresse dalle giuste richieste dei cittadini, oltre che dalle raccomandazioni rivolte dalle autorità religiose fiorentine.

Suona assurda la definizione di intervento infelice data dalla sinistra alle parole di monsignor Timothy Verdon nel corso della discussione: evidentemente la diversa concezione della città è l'espressione di una diversa provenienza culturale. Ma anche qui sta la differenza, emersa in consiglio comunale, tra il centrodestra e il centrosinistra. Tutte le domande e gli appelli hanno bisogno di risposte appropriate che necessitano di un più attento esercizio di ascolto da parte di chi amministra la città".

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