Calcio: il punto sul campionato dei viola

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
12 settembre 2003 12:09
Calcio: il punto sul campionato dei viola

L'esordio di serie B, con il pareggio ottenuto in casa contro la Triestina, è stato il frutto di una Fiorentina dal doppio volto. Primo tempo sufficiente come manovra e gioco, secondo tempo da dimenticare. Certo in campo c'era anche la Triestina, alla quale va riconosciuto il merito di aver cercato con insistenza il pareggio; ma è la Fiorentina che nella seconda frazione ha mollato, soprattutto a centrocampo. E' in questo settore, infatti, che maggiori sono state le difficoltà dei viola. Con gli esterni praticamente bloccati dall'assetto tattico degli ospiti, i due centrocampisti viola sono andati in affanno nella fase di costruzione e verticalizzazione del gioco. Said ed Helguera hanno recuperato molti palloni, ma nella seconda frazione di gioco non sono più riusciti a dare concretezza alla manovra di attacco, riperdendo in pochi secondi quei palloni appena riconquistati. E così molti metri di campo sono stati via via occupati dai centrocampisti della Triestina. Ma Cavasin non è sembrato preoccupato di cercare alternative alla coppia di stranieri tenuti in campo fino alla fine. Nella realtà qualche alternativa c'è già, ma non è il caso di fare sconvolgimenti nella prima di una lunga serie di partite, non foss'altro per non deprimere chi gioca. Cavasin ha certamente ragione quando assicura che la squadra crescerà moltissimo: è nella struttura di questa squadra cercare con più insistenza quelle soluzioni tattiche che oggi si vedono ad intermittenza.

Anche gli esterni Di Livio e Manfredini hanno sofferto le variazioni tattiche proposte nella ripresa dall'allenatore della Triestina, senza più riuscire a trovare gli sbocchi alle loro discese ma arretrando in un gioco di copertura che ha lasciato le punte isolate. E là davanti, per voglia, caparbietà e forma c'è l'unica certezza che già oggi si esprime al massimo livello: un Riganò che ha ricominciato da dove aveva finito . Sembra di rivivere l'avvio del campionato dell'anno scorso, con la differenza che adesso davanti ci sono avversari che non permettono di avere momenti di indecisione. Tempo, è solo una questione di tempo: e di giocare insieme costruendo quell'assetto tattico che Cavasin sta cercando di suggerire, ma che la squadra evidentemente riesce a proporre solo in alcuni momenti. Le individualità ci sono, la società è attenta, il supporto del pubblico non manca: probabilmente nel giro di poche partite si realizzerà quella crescita tattica - e anche fisica - che permetterà alla Fiorentina di avere più fluidità e continuità nella manovra. E il gioco sarà sicuramente ben diverso dalla corrente alternata vista ieri sera. Il torneo che aspetta i viola sarà lunghissimo: per tutto quello che è successo ed è stato scritto nelle ultime settimane, non è detto che una partenza in sordina sia necessariamente negativa. (as)

In evidenza