Questo secondo ciclo di seminari si concentra sull'organizzazione dell'informazione economica al livello territoriale. Gli otto incontri del 2002 si erano proposti l'obiettivo di offrire ai partecipanti gli elementi fondamentali per capire metodi e contenuti del reporting economico in tutte le sue declinazioni (dalla macroeconomia, alla finanza, alla normativa, al fisco, fino all'uso appropriato dei dati statistici per la realizzazione di grafici e tabelle).
In un'ottica di approfondimento ulteriore, i cinque appuntamenti del 2003 puntano invece a mettere in evidenza concretamente il modo nel quale si svolge il flusso delle notizie economiche attraverso il confronto con i responsabili dei più importanti media regionali e di alcuni esperti (economisti o operatori della comunicazione) che metteranno in luce gli aspetti positivi e le criticità in un settore dell'informazione sempre più importante per lo sviluppo dei territori e il miglioramento della loro competitività.
Come dato elementare di partenza, rispetto al notiziario nazionale l'informazione economica territoriale è orientata all'immediato interesse del cittadino: il suo portafoglio, l'ambiente nel quale opera, il suo rapporto quotidiano con la Pubblica amministrazione, i mutamenti oggettivi e soggettivi dei suoi comportamenti di consumatore.
A mettere a fuoco le caratteristiche e l'efficacia delle cronache di economia sono indirizzati i primi due seminari ai quali partecipano, insieme ai responsabili dei media, gli economisti Alessandro Petretto, Carlo Scarpa e il socio economista Carlo Trigilia.
Il secondo incontro, in particolare, dovrebbe fornire alcune nozioni di base sull'organizzazione ia toscani e sulle modalità di copertura delle notizie economiche.
Il terzo e il quarto seminario affrontano il tema dal punto di vista della fonte: esperti di comunicazione, economisti e ricercatori analizzano lo spessore strategico dell'informazione economica dal punto di vista delle aziende e delle istituzioni che entrano ogni giorno nella rete informativa, nonché l'importanza che un flusso corretto dell'informazione riveste per una struttura economica tipica della Toscana qual è quella dei distretti industriali.
L'ultimo incontro propone un confronto con realtà territoriali europee (Duesseldorf, Nantes, Cardiff) che hanno impostato strategie avanzate di comunicazione con l'obiettivo di creare un circolo virtuoso di attrazione di attività economiche come anche di promozione del territorio a livello internazionale.
A conclusione del percorso i partecipanti ai seminari saranno in grado di orientarsi con maggiore consapevolezza all'interno di un settore complesso che richiede, accanto alla ordinaria tecnica giornalistica, anche la conoscenza di strumenti, di ambiti di intervento e di linguaggi
specialistici che devono essere semplificati senza snaturarne il significato, pena la trasmissione di messaggi non esatti e in grado di produrre reazioni e comportamenti che possono portare danni reali al sistema economico.
