Bonus per la scuola privata: interviene l'aasessore alla pubblica istruzione del comune di Firenze

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
04 settembre 2003 14:57
Bonus per la scuola privata: interviene l'aasessore alla pubblica istruzione del comune di Firenze

"Il bonus per le iscrizioni alle scuole private non è un modo per sostenere le famiglie più deboli nella libera scelta dell'istruzione da dare ai propri figli, ma un modo ideologico per sostenere le famiglie più ricche. Il diritto alla studio è un diritto universale che deve essere garantito a tutti nello stesso modo. Non si devono creare né discriminazioni né privilegi". E' questo il commento dell'assessore alla pubblica istruzione Daniela Lastri sul decreto Moratti-Tremonti che prevede un bonus per le famiglie che iscrivono i figli alle scuole private, dall'elementare al primo anno di superiori.

"Il decreto, tra l'altro, non avendo previsto un tetto di reddito all'erogazione del finanziamento - aggiunge l'assessore Lastri - distribuirà il bonus a pioggia e in modo indiscriminato anche a chi non ha bisogno. Con questo decreto è stata aggirata la Costituzione che impedisce allo Stato di finanziare la scuola privata: paradossalmente, in questo caso, si è trovato un escamotage perché non si è avuto il coraggio di modificare la Carta Costituzionale". La notizia delle agevolazioni a favore della scuola privata si accompagna, sottolinea l'assessore Lastri, all'inconsistenza di risorse per quella pubblica e a "una riforma che manca ancora dei decreti attuativi".

"Hanno fatto una riforma che non intendono applicare - spiega la Lastri - diminuendo in modo cospicuo le risorse, mettendo sempre più in difficoltà chi frequenta la scuola pubblica. In questo modo viene anche violato lo spirito della legge sulla parità tra istruzione pubblica e privata che intendeva dare pari opportunità, il decreto Moratti-Tremonti crea e alimenta la discriminazione". Per quanto riguarda alcune novità annunciate dalla riforma Moratti come lo studio dell'inglese e l'alfabetizzazione informatica a cominciare dalle prime classi delle elementari l'assessore Lastri ribadisce qual è la situazione delle scuole fiorentine.

"I laboratori di informatica sono ormai presenti da diversi anni nella maggior parte degli istituti e l'inglese viene studiato in molte scuole fin dalla prima elementare - ribadisce la Lastri - . Grazie all'autonomia, infatti, molti istituti hanno provveduto da soli ad avviare percorsi formativi sulle lingue straniere e l'informatica, mentre in tutte le scuole comunali dell'infanzia la lingua straniera si studia fin dal 2000. Quello che sappiamo con certezza - conclude la Lastri - è che non aumentano le sezioni, non aumenta il personale per ampliare l'offerta delle scuole d'infanzia, infatti aumentano solo le liste d'attesa, creando disagi alle famiglie e ai bambini, e non ci sono soldi per l'edilizia scolastica, per applicare la riforma nella scuola dell'obbligo.

Per l'edilizia scolastica dal ministero non arrivano finanziamenti ormai da due anni: anche per il prossimo anno scolastico è l'Amministrazione comunale che ha finanziato, con il proprio bilancio, gli interventi per migliorare le strutture scolastiche, dalle scuole dell'infanzia alle medie inferiori, con un totale di 23 milioni e mezzo di euro".(mr)

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