Servizi pubblici trasparenti con l'intesa aziende-consumatori
Ataf: a San Marco niente orari del 31 e del 32 per Bagno a Ripoli

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
24 luglio 2003 08:05
Servizi pubblici trasparenti con l'intesa aziende-consumatori<BR>Ataf: a San Marco niente orari del 31 e del 32 per Bagno a Ripoli

FIRENZE- Tariffe più trasparenti, servizi migliori e più efficienti, coinvolgimento dei cittadini nei programmi delle aziende: questo l'obiettivo dell'intesa firmata ieri in Regione da Cispel confservizi toscana (il consorzio che raggruppa le aziende di trasporto pubblico) e le associazioni dei consumatori e degli utenti iscritte nell'elenco regionale.
La firma è avvenuta nel corso di una riunione del Comitato regionale consumatori e utenti presieduta dall'assessore al commercio, turismo e terme Susanna Cenni e si colloca nell'ambito delle iniziative messe in cantiere dalla Regione per la trasparenza dei prezzi e delle tariffe grazie all'accordo sottoscritto da Regione, categorie economiche e sociali, associazioni dei consumatori, organizzazioni sindacali, Cispel toscana.
"Con questa iniziativa - spiega l'assessore Cenni - si aggiunge un nuovo importante tassello all'impegno portato avanti da Regione e Comitato regionale consumatori e utenti, per assicurare ai cittadini strumenti di conoscenza, informazione su tutto ciò che riguarda i servizi pubblici.

In particolare Cispel e associazioni si propongono di promuovere incontri, azioni dirette e iniziatiove di formazione e aggiornamento rivolte agli operatori e agli utenti". I firmatari dell'intesa si impegnano inoltre a costituire un tavolo permanente di collaborazione tecnico-politica che affronti le questioni di comune interesse in modo da rendere più efficace la normativa che, nei settori dei servizi pubblici, regolamenta i rapporti con gli utenti e di adottare tutti gli strumenti che garantiscano la trasparenza dei processi da parte dei consumatori.



"Alle 11.40 sono scesa in piazza San Marco per prendere un autobus per Bagno a Ripoli -scrive a Nove da Firenze un'utente esperta del servizio pubblico- ho aspettato un po' poi sono andata per vedere con esattezza gli orari e alla palina c'era di tutto: annunci di smarrimento gattini, informazioni e orari sul nuovo giro turistico "City Sightseeing Firenze", che oggi subiva variazioni, orari del 33 ma niente su 31 e 32. Sono allora andata al casottino Ataf dove uno spiritoso dipendente mi ha spiegato che non c'erano orari, gli sembrava ovvio, perché presto, in agosto, le linee sarebbero state unificate e quindi non si potevano mettere orari distinti.

Ho ribattuto che comunque unificati o no, andavano messi, non si può pensare di lasciare la gente senza orari per più di un mese e gli ho chiesto comunque quando arrivava il primo autobus utile, mi ha risposto guardando nel suo minipalmare, tra dieci minuti, risposta un po' generica meglio sarebbe stata formularla, come si dice, nel formato ora, minuti per maggiore precisione. Insomma doveva arrivare a mezzogiorno il 32 è invece arrivato alle 12 09 e quindi 20 minuti dopo. Ho poi consultato il sito, per la verità poco agevole e chiaro e ho scoperto che un a certo punto a San Marco si parla solo della Linea 31 Orario Feriale dal 09-06-2003, mentre il 32 non c'è più, sparito totalmente.

Ho letto delle proposte per risollevare l'azienda di trasporto dopo il calo dello 0,19 per cento dei viaggiatori e la diminuzione incassi del 3 per cento a fronte della continua necessità, così sbandierata da tutti, di dover prendere il mezzo pubblico. Anzichè pensare a nuove tasse bisognerebbe partire ovviamente e banalmente dal servizio all'utente e mi sembra che siamo molto lontani".

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