Oltre 36 milioni di euro per lo sviluppo di strutture innovative per il sociale in Toscana

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
23 luglio 2003 17:29
Oltre 36 milioni di euro per lo sviluppo di strutture innovative per il sociale in Toscana

Firenze - Via libera a maggioranza dal Consiglio regionale, col voto favorevole dei gruppi del Centrosinistra e di Rifondazione comunista e l’astensione di quelli del Centrodestra, al programma straordinario di investimenti per lo sviluppo di strutture innovative per il sociale in Toscana. Cospicue sono le risorse economiche individuate per la realizzazione di questo piano che concerne le politiche sociali, comprese le ristrutturazioni di fabbricati ed immobili da destinare all’esercizio di questi interventi, con particolare attenzione ad alcune categorie di soggetti come i minori a rischio, i disabili, gli anziani, le persone con problematiche psicosociali, gli immigrati di prima accoglienza, i nomadi e le famiglie bisognose di attività integrative e consultoriali.

Complessivamente i fondi messi a disposizione per questo genere di interventi superano i 36 milioni di euro, esattamente 36 milioni e 360 mila euro, per tutto il periodo 2003-05 fermo restando che a questa cifrà dovrà essere aggiunta, per il 2005, la somma che a questo genere di politiche sarà destinata dal piano integrato sociale 2005-07. Solo per quel che riguarda il corrente anno arriveranno 15 milioni e 600 mila euro di cui 10 milioni e 330 mila dal programma pluriennale per gli investimenti 2003-05 ed restanti dai fondi previsti dal piano integrato sociale 2002-04.

Complessivamente, nell’arco di tempo dal 2003 al 2005, i fondi del programma pluriennale ammonteranno a 25 milioni ed 820 mila euro, cioè 10 milioni e 330 mila quest’anno, altrettanti il prossimo anno e 5 milioni e 160 mila nel 2005, mentre per quel che riguarda i fondi del piano integrato sociale, sommando capitoli differenti, essi ammonteranno a 10 milioni e 540 mila euro, ovvero 5 milioni e 270 mila euro per il 2003 ed altrettanti per il 2004. E’ presumibile la somma per il 2005 relativa al piano integrato sociale 2005-07 non sarà meno di 5 milioni di euro.

Entrando nello specifico, come ha spiegato il presidente della Quarta commissione alla Sanità e sicurezza sociale, Federico Gelli della Margherita, il programma individua due livelli di interventi che cercano di venire incontro ai bisogni dei cittadini e di qualificare al meglio l’offerta del servizi operando anche un riequilibrio territoriale. Per quanto riguarda l’efficacia degli interventi in risposta ai bisogni dei cittadini, il programma straordinario intende sviluppare azioni di prevenzione, attuare l’universalità del sistema integrato di servizi sociali, nonché sostenere interventi che favoriscano l’autonomia personale di chi ha necessità di ricorrere a simili strumenti di aiuto.

Per quanto concerne la qualificazione del sistema di offerta, invece, sono stati individuati come obiettivi prioritari la qualificazione degli strumenti della rete dei servizi ed il consolidamento di forme organizzative idonee a riequilibrare l’offerta di servizi e prestazioni. Gelli ha inoltre sottolineato l’impegno economico e ricordato l’impegno delle politiche regionali a favore dell’ambito socioeducativo. Dopo che il consigliere Giovanni Barbagli di Rifondazione comunista ha affermato che il suo gruppo avrebbe votato a favore sottolineando l’importanza dell’atto in quanto si tratta di un segnale positivo da parte della Giunta, è stato l’assessore alle Politiche sociali, Angelo Passaleva, ad intervenire nel dibattito.

L’assessore, che è anche vicepresidente della Giunta regionale, ha fatto notare come a queste risorse vadano aggiunte quelle a destinazione vincolata derivanti dal progetto Dopo di noi finalizzato alla realizzazione di strutture di accoglienza per disabili che rischiano di non avere più il supporto delle famiglie di origine una volta scomparsi i genitori. Inoltre Passaleva ha fatto notare anche come, dall’esame dei piani sociali di zona, risulta che oltre un terzo delle risorse, esattamente il 36 per cento, sono destinate alle politiche a favore dei disabili.

Passaleva, dopo aver sottolineato come la volontà della Giunta sia quella di puntare sull’assistenza domiciliare, ha inoltre preso l’impegno di relazionare fra un anno in Consiglio sull’attuazione del programma di investimenti approvato questa mattina. Ultima in ordine di tempo a prendere la parola è stata la consigliera Annamaria Celesti di Forza Italia che si è limitata a dichiarare il voto di astensione dell’intero Centrodestra.

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