La seconda giornata di dibattito al terzo Meeting di San Rossore

Redazione Nove da Firenze
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16 luglio 2003 12:52
La seconda giornata di dibattito al terzo Meeting di San Rossore

SAN ROSSORE (PI)- ”Siamo contrari all’utilizzo delle nostre truppe in Iraq, ma oggi la priorità è di far progredire la Road Map per la pace in Medio Oriente: questo chiediamo al movimento. Continueremo a impegnarci per discutere del futuro di Camp Darby, ma sarà necessario costruire uno schieramento più ampio, perché le testimonianze singole non servono”. Il presidente della Regione Toscana, Claudio Martini, aprendo i lavori della seconda giornata del Meeting di San Rossore, dedicata a “Idee e azioni per la pace”, ha risposto così a Vittorio Agnoletto che gli aveva chiesto una presa di posizione contraria sull’impegno italiano in Iraq.

Martini, interrotto dagli applausi, ha ricordato il successo del primo Social Forum europeo di Firenze con la più grande manifestazione per la pace che la Toscana abbia mai visto e ha proposto di dedicare il 9 novembre di ogni anno all’impegno per la pace “magari chiedendo di esporre di nuovo le bandiere arcobaleno a tutti i balconi”. Il presidente ha riaffermato il suo rifiuto “senza se e senza ma” della cultura della guerra preventiva. “Continuiamo – ha precisato – a non condividere nulla di quella dottrina, ma è giunto il momento di sporcarci le mani con la Road Map e di dare un futuro al movimento per la pace che non può limitarsi a giocare in difesa, a mobilitarsi nell’imminenza dei conflitti, ma deve fare tutto il possibile per la pace tra israeliani e palestinesi ora, entro la fine di quest’anno, prima che il presidente Bush entri in campagna elettorale”.

Martini ha detto di giudicare importante il dialogo euro islamico, che sarà uno dei temi affrontati nel pomeriggio al Meeting e, interrotto ancora una volta dagli applausi, ha affermato che tra questa volontà di dialogo e la Bossi-Fini “esiste un oceano di differenze”. Per il presidente toscano le regioni possono diventare soggetti attivi per la cooperazione e la pace e si adopererà perché “tra i valori fondanti che troveranno spazio nel nostro nuovo statuto ci siano la pace e la democrazia”.

E proprio la democrazia, ha annunciato il presidente, sarà uno dei temi dell’edizione 2004 del Meeting di San Rossore, “una democrazia che nasce dalle autorità locali e può rappresentare un seme per tutti i Paesi del mondo”. Martini ha ricordato infine che la Regione sta attrezzando una stanza con un grande mappamondo dove verrà aggiornata la carta dei conflitti, soprattutto di quelli dimenticati, “affinchè i giovani possano visitarla e comprendere che tra i loro impegni deve esserci anche quello di fare qualcosa per cancellare le macchie nere delle guerre dal globo”.

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