Il nuovo sistema telepass per entrare nella ztl partira' in autunno

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
12 luglio 2003 19:19
Il nuovo sistema telepass per entrare nella ztl partira' in autunno

Cominceranno ad arrivare da martedì prossimo ai fiorentini che abitano nei settori A, D ed E della zona a traffico limitato le lettere firmate da Firenze Parcheggi dove vengono spiegate tutte le novità sul telepass, il nuovo sistema di accesso alla ztl che entrerà in funzione entro la fine di ottobre. Le lettere saranno scaglionate, ma giungeranno tutte entro la fine di luglio: i primi a riceverle saranno i residenti dei settori A e D della ztl, ovvero il centro storico "classico" e la zona di Porta al Prato.

Poi toccherà ai non residenti autorizzati, a cominciare dai commercianti, dei settori di A, D ed E; infine sarà la volta dei residenti nel settore E, l'Oltrarno. Un opuscolo a colori fornirà, come un vero e proprio vademecum per i cittadini, tutte le informazioni sul funzionamento del sistema del telepass, su quanto costerà e su come mettersi in regola. E' attivo presso Firenze Parcheggi (viale Matteotti 50/a, telefono 055-503021) un punto ztl dove si potranno chiedere informazioni e abilitare il proprio telepass autostradale alla ztl cittadina.

La lettera contiene anche un bollettino precompilato per l'acquisto del telepass che costa 48 euro: si può saldare alle Poste, alle filiali della Cassa di Risparmio o direttamente in contanti presso gli uffici di Firenze Parcheggi. Il termine per il pagamento è il 20 settembre al fine di ottenere l'apparecchio entro il 31 ottobre, quando scatterà il nuovo sistema per entrare nella ztl. I telepass abilitati al solo uso ztl saranno contraddistinti da una fascetta blu. Chi, invece, vuole un apparato abilitato all'uso combinato Autostrada e ztl o possiede già un normale telepass autostradale e vuole renderlo compatibile anche per la città, dovrà corrispondere per l'interoperabilità nella ztl un canone annuo di 15 euro.

In questo caso il telepass verrà contraddistinto da una fascetta di colore giallo e rimarrà di proprietà di autostrade. Tutti coloro che non hanno il telepass, ad eccezione dei soli invalidi residenti nel comune di Firenze ai quali l'apparecchio verrà dato gratuitamente, potranno acquistarlo, e rimarrà di loro proprietà, al prezzo di 48 euro che verranno ripartite in quattro rate di cui la prima è di 18 euro e le altre di 10 euro. Non dovranno pagare niente, né il telepass né il servizio, i mezzi di soccorso e i veicoli di Polizia, Carabinieri, Vigili del Fuoco che saranno inseriti in una lista bianca.

I residenti, i taxi, il noleggio da rimessa, i veicoli con targa di copertura e quindi non identificabili a vista di Polizia, Carabinieri e magistrati pagheranno solo il costo dell'apparecchio senza alcuna altra spesa per il canone di servizio. Tutti gli altri dovranno pagare anche un contributo di servizio per la gestione e la manutenzione del sistema pari a 65 euro all'anno. Per questa categoria, dunque, che è la più vasta, la quota del primo anno risulterà, in caso di acquisto del telepass, di un totale di 83 euro (18 euro per l'apparecchio e 65 per il 'service'), mentre gli anni successivi sarà di 75 (10 euro per l'apparecchio e 65 per il 'service').

Da fine ottobre, dunque, saranno funzionanti otto porte collocate in piazza della Stazione (con due postazioni), via della Scala, Lungarno Vespucci, Lungarno Torrigiani, via Romana, Borgo San Frediano, piazza Tasso. Quando il sistema sarà completamente a regime, le porte attive diventeranno 15 con l'entrata in funzione delle postazioni di via dell'Agnolo, corso Tintori, via Cavour, via Lamarmora, via Alfieri, via 27 Aprile e via de' Benci. Per il progetto "Telepass" è stato firmato un contratto tra la Società Autostrade e il Comune di Firenze che prevede il passaggio della proprietà dell'intero sistema (porte, sistema operativo e telepass) all'Amministrazione comunale.

Autostrade si assume l'onere della gestione operativa e manutenzione del sistema, Firenze Parcheggi, invece, si farà carico del rilascio dei permessi e del rapporto con il cittadino.
"E' la stessa amministrazione comunale che fa sapere che chi avra' questo accesso -commenta Vincenzo Donvito, presidente Aduc- dovra' pagare 48 euro una tantum (a rate) per l'acquisto del telepass (15 euro all'anno, invece, per chi ha gia' il telepass dell'autostrada), e, per tutti tranne residenti e mezzi pubblici e di soccorso, 65 euro all'anno per il costo del servizio.
A parte la beffa per i privilegiati che hanno gia' il Telepass per l'autostrada, che ogni anno devono corrispondere 15 euro, mentre i fortunati che non ce l'hanno, dopo quattro anni (il pagamento rateale prevede un primo pagamento di 18 euro e altri tre, a scadenza annuale di 10 euro) dovrebbero essere a posto, con un telepass di loro proprieta ' (e' tendenzioso credere che fra quattro anni per esigenze di migliorie tecniche il Comune imporra' un altro tipo di telepass che costera' ancora altre cifre, e ognuno si terra ' nel proprio museo degli orrori il telepass che proprio allora avra' finito di pagare?) ...

a parte questi aspetti, ma perche' bisogna pagare quello che eufemisticamente viene chiamato servizio, cioe' i 65 euro all'anno?
Se 2+2 fa quattro, il Comune con il sistema del controllo a telecamere dovrebbe spendere di meno rispetto ad oggi, dove ci sono i cartelli e il controllo umano.
Oppure la tecnologia che dovrebbe aiutare tutti a vivere meglio e spendere meno e' solo una scusa per far pagare nuove gabelle?
O forse il Comune crede che un comune mortale non e' in grado di capire questo risparmio, e, di fronte al potente mezzo tecnologico si sente in dovere di aiutare la sua amministrazione a meglio affrontare la novita'?
Suvvia, nel 2003 abbiamo tutti Internet in casa, e una telecamera a circuito chiuso la si trova in tanti posti senza che questo comporti chissa' quale esborso per chi usufruisce dei servizi.

Possibile che il Comune abbia una cosi' bassa considerazione dell'intelligenza e capacita' di far di conto dei propri amministrati?"

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