Falqui ( Gruppo Misto ) interviene sugli alberi abbattuti

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
10 luglio 2003 17:28
Falqui ( Gruppo Misto ) interviene sugli alberi abbattuti

«Ho trovato francamente stupefacente il diniego opposto dal sovrintendente Valentino al taglio di quattro alberi nell'area della Fortezza per permettere l'accessibilità logistica al polo espositivo, da cui è scaturito il procedimento giudiziario d'ufficio da parte della magistratura nei confronti del sindaco di Firenze». E' quanto ha dichiarato il presidente del gruppo misto Enrico Falqui. «Se l'area della Fortezza fosse stata inidonea allo svolgimento delle attività del polo espositivo - ha rilevato Falqui - il sovrintendente poteva esprimere parere negativo al momento opportuno sull'ubicazione di questa funzione nel piano regolatore di Firenze.

Se ciò non è avvenuto, ritengo che il vantaggio ricavato dal taglio di quattro alberi non aventi una "identità biogenetica" è sicuramente superiore allo svantaggio economico sociale che sarebbe conseguito alla decisione di conservarne la loro originaria ubicazione. Se a questo aggiungiamo il fatto che l'impegno preso dall'amministrazione comunale è quello di ripiantare nell'area della Fortezza una quantità equipollente di tali alberi e che quello assunto dal consiglio comunale, in occasione dell'approvazione del bilancio 2003, è di incrementare del 10% il numero delle aree verdi della città, l'avviso di garanzia al sindaco mette in evidenza più uno scontro tra poteri decisionali concorrenti nel governo di Firenze, che una preoccupazione motivata e fondata verso l'ecologia urbana.

A questa discussione andrebbe invitato anche il presidente di "Pitti Immagine" Gaetano Marzotto che nei giorni scorsi aveva strepitato contro l'amministrazione comunale in merito all'accessibilità di Firenze per ospitare l'importante evento di "Pitti Uomo". Oggi sarebbe importante che egli assicurasse il mantenimento di tale manifestazione a Firenze senza esprimere eccessiva arroganza verso chi governa gli interessi dell'intera collettività fiorentina».(mr)

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