“Una ricca periferia del Nord. Un week-end come tanti altri. Una borghese insoddisfatta, una romantica bibliotecaria, un professore bisognoso di affetto, un musicista deluso, un geometra appena licenziato ed una hostess in cerca di maternità. Ognuno con una propria vicenda ma tutti parte di un’unica storia”: così Stefano Incerti , al suo terzo lungometraggio dopo un silenzio durato vari anni , descrive il suo “La vita come viene”. Il regista presenterà il film questa sera all’Arena di Marte alle ore 21,30 .
Il film interpretato da Stefania Sandrelli, Tony Musante, Lorenza Indovina, Stefania Rocca, Valeria Bruni Tedeschi, è una delle pellicole bloccate per un certo periodo di tempo dalle difficoltà del gruppo Cecchi Gori ed ora finalmente approdata nelle sale. Sei sono le storie che si intrecciano nel corso di un weekend come tanti. Amori, passioni drammi in un mosaico di anime alla ricerca del senso della vita. Il procedimento narrativo è quello adoperato con successo, da Robert Altman in “America oggi” (1993) e dal giovane Paul Thomas Anderson nel celebrato “Magnolia” (1999).
Forse è sopra tutto a quest’ultimo che Incerti pare volersi rifare, con un andamento sospeso fra tenerezza e rabbia, commozione ed angoscia. (a l )
