Sfratti ai residenti negli alloggi del Comune

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 giugno 2003 08:34
Sfratti ai residenti negli alloggi del Comune

Le procedure di sfratto per morosità avviate nei confronti di alcune famiglie residenti in alloggi pubblici sono al centro di una interrogazione presentata dalla capogruppo di Rifondazione Comunista Monica Sgherri. «In questi giorni - scrive la Sgherri in una interrogazione - sarebbero arrivate a molte famiglie un elevato numero di comunicazioni, firmate dal dirigente dell'ufficio legale di "Casa spa", con avvertimento di attuazione, senza ulteriore avviso, di procedura di sfratto. Tra le motivazioni risulterebbe anche casi di decadenza per multe arbitrariamente emesse vista la regolarità e congruità del pagamento del relativo affitto».

«Questa materia - prosegue l'interrogazione - è di estrema delicatezza in quanto può rivelarsi di fatto vessatoria nei confronti degli inquilini e diffondere un clima di paura improprio per il carattere sociale del patrimonio pubblico e dei suoi residenti. Queste procedure dovrebbero essere paventate solo a fronte di elementi certi e comprovati senza poi dimenticare che il Comune, conferendo il suo patrimonio immobiliare a "Casa spa", si è riservato la materia delle assegnazioni e delle decadenze».

Per questo la capogruppo di Rifondazione Comunista chiede di sapere dall'amministrazione «se non ritiene illegittimo che il riferimento ad un inizio di procedura di decadenza sia fatto da "Casa spa"» e «quali siano comunque i presupposti per paventare conseguenze così gravi come quella della perdita dell'alloggio».
"Il primo dovere dell'inquilino pubblico è quello di pagare l'affitto. Fa parte ormai della politica del Comune di Firenze di cercare, per quello che è possibile e con i mezzi a disposizione, di vigilare e perseguire gli abusi".

L'assessore alle politiche per la casa Tea Albini replica fermamente alla consigliera Monica Sgherri a seguito della sua interrogazione su comunicazioni giunte a famiglie assegnatarie residenti in alloggi del Comune di Firenze, di avvio di procedura di sfratto. "Casa Spa - ha detto ancora l'assessore Albini - ha contestato, come gli compete, agli assegnatari delle case del Comune di Firenze, il mancato pagamento dei canoni di affitto. Per questo ha avvisato correttamente gli inquilini ricordando che, il non rispetto degli adempimenti, ha come conseguenza la perdita del diritto all'alloggio pubblico".

"Non è tollerabile - ha aggiunto l'assessore Albini - il tentativo di alcune famiglie assegnatarie di eludere il pagamento dei canoni di affitto attraverso vari espedienti. Se una famiglia si trova in difficoltà è sufficiente che faccia presente questo all'Amministrazione Comunale. In più casi sono state trovate soluzioni condivise come rateizzazioni e dilazioni nel pagamento. Scorciatoie non esitono, per equità nei confronti degli altri assegnatari e per rispondere al meglio al grande bisogno di alloggi pubblici".

"Nella lettera inviata da Casa Spa - ha concluso l'assessore Albini - non esistono multe indebitamente comminate. Ed è del tutto evidente che il procedimento di decadenza e/o di sfratto è prerogativa del proprietario dell'alloggio, vale a dire del Comune di Firenze, come ben specificato nella comunicazione inviata da Casa Spa alle famiglie morose".

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