Oggi e domani a mezzanotte ritorna l’evento-cult a San Salvi

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
14 giugno 2003 08:59
Oggi e domani a mezzanotte ritorna  l’evento-cult a San Salvi

“Anche la colta e gentile capitale della Toscana ha un nuovo e grandioso manicomio, che venne inaugurato il giorno 9 del settembre u.s. e che, in omaggio alla memoria del grande alienatista empolese, porta il nome di Manicomio Chiarugi”. Così riportavano la notizia della nascita di San Salvi i giornali fiorentini del 1890.
Un’intera città totalmente autosufficiente di oltre 32 ettari con una ventina di padiglioni, costruita in poco più di tre anni su progetto dell’ingegnere Giacomo Roster e la direzione tecnica del prof.

Tamburini: “il manicomio è situato in amena posizione, a breve distanza dalla città, quasi a ridosso delle ridenti colline fiesolane.(…) Tutto quanto la scienza e l’arte moderna reclamano, è stato messo in opera per conciliare le importanti e spesso più difficili esigenze di una perfetta igiene manicomiale, colla eleganza ed una certa severità di linee”.
Queste le intenzioni: nella realtà uno spazio chiuso e negato fino a pochi anni fa a fiorentini a turisti. Il manicomio di San Salvi è stato definitivamente chiuso solo nel dicembre 1998 ad oltre vent’anni dalla cosiddetta legge Basaglia (maggio 1978) che rivoluzionò la realtà psichiatrici in Italia.
E da allora sono iniziate – sino a diventare un vero e proprio evento-cult – le passeggiate di mezzanotte.

Claudio Ascoli, leader dei Chille de la balanza, racconta ed accompagna nel cuore della notte quanti vogliano saperne di più sulla storia, il passato ma anche le prospettive di un luogo non conosciuto. La performance assume spesso toni tragicamente divertenti e surreali, come quando si parla delle distorsioni del decentramento (i malati venivano internati in base al luogo di provenienza, dando vita ad una sorta di Giochi senza frontiere) o quando si cita il regolamento del Manicomio privato (il pensionarlo di Villa Fabbri) che garantiva a chi se lo poteva permettere economicamente “colazione a volontà, vini di lusso in bottiglia, passeggiate in carrozza, teatro ed abbonamenti a biblioteche circolanti e giornali”.
“Passeggiando nella notte…” ha visto un successo ed un’attenzione crescente ed ha già largamente superato le 200 repliche con oltre 8.000 presenze: molte le persone che hanno vissuto più volte la Passeggiata che, come è naturale per qualcosa di strettamente legato alla memoria e all’attualità, cambia continuamente.

Spesso, infatti, spettatori che hanno lavorato o sono stati rinchiusi a San Salvi o sono comunque venuti in contatto con la realtà manicomiale, raccontano ed arricchiscono con personali testimonianze la narrazione di Ascoli. L’affabulazione pone una forte attenzione sul Parco di San Salvi, un’importante area verde della città e del Quartiere, che ha vissuto un lungo periodo di abbandono e che oggi – al di là delle buone intenzioni manifestate da tutti i soggetti coinvolti - ha un futuro tutto ancora da definire.

Oggi che San Salvi - tra mille contraddizioni – sta per entrare a pieno titolo nella città (è stato approvato un piano guida e molti cantieri sono in opera), è il momento di capire cosa concretamente accadrà ed evitare forse l’ennesima, completa rimozione della memoria.
Appuntamento a mezzanotte in punto a San Salvi. Ingresso 5€ .Dato il limitato numero di posti disponibili, è assolutamente necessaria la prenotazione per telefono allo 055/6236195 o per e-mail a chille@ats.it.

In evidenza