Touring Club: ‘Giardini e ville di Toscana’, 160 giardini visitabili, pubblici e privati, raccolti in un unico, agevole, volume

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
12 giugno 2003 21:54
Touring Club: ‘Giardini e ville di Toscana’, 160 giardini visitabili, pubblici e privati, raccolti in un unico, agevole, volume

FIRENZE- Da Boboli al Giardino di Pinocchio a Collodi passando per gli Orti Leonini di San Quirico d’Orcia e il Giardino dei tarocchi di Grosseto. 160 giardini, tutti quelli visitabili in Toscana, pubblici e privati, noti o semi-sconosciuti, sono stati catalogati e raccolti in una nuova guida nata dalla collaborazione tra Regione Toscana e Toring Club Italiano.
Il volume, presentato nella suggestiva cornice di villa Torrigiani a Firenze, spazia su tutto il territorio regionale, articolandosi in una divisione per province e riportando per ogni giardino indirizzo, numero di telefono, sito internet e cifra eventualmente richiesta dal proprietario per consentire l’accesso.

“Questa guida non è certo esaustiva rispetto al vasto patrimonio di giardini e parchi della Toscana - spiega l’assessore regionale alla cultura Mariella Zoppi – mancano infatti i tanti giardini privati non aperti al pubblico. Tuttavia cìò che abbiamo raccolto basta per testimoniare la varietà e la qualità del patrimonio della Toscana, dai giardini che completano e definiscono le grandi architetture del Rinascimento, a quelli seicenteschi, per finire con quelli romantici del XIX secolo e quelli del nostro tempo, veri e propri parchi di sculture, come quello di Daniel Spoerri a Grosseto o quello della villa di Celle a Pistoia”.
La guida, pubblicata sia in italiano che in inglese, segue esattamente ad un anno di distanza un altro volume edito grazie alla collaborazione Touring-Regione e dedicato ai musei toscani: stessa carta, stesso formato, stessa grafica, stessa impagninazione.

Le due opere avviano una sorta di collana volta a dotare i turisti e gli appassionati di strumenti agili ma completi per scoprire le bellezze artistiche della regione. “Un pregio di questa pubblicazione – prosegue l’assessore - è la capacità di rendere giustizia a tanti luoghi meno noti ma certo non meno affascinanti. Penso all’orto botanico di Pian della Fioba a Massa e al giardino Corsi o di Annalena a Firenze. Vanno infine ringraziati tanti proprietari che fino ad ora non avevano mai reso visitabile il loro giardino e che oggi hanno deciso di aprirlo e consentire a tanti appassionati dinapprezzare molte realtà sconosciute”.

Sfogliando ‘Giardini e ville di Toscana’ è, inoltre, possibile farsi un’idea di quali siano e siano state le aree più soggette al culto dei giardini: la Lucchesia, Firenze, Siena e Pistoia sono ricchissime da questo punto di vista, ma anche il resto della Toscana presenta non poche meravigliose, piacevoli sorprese. La guida presentata oggi è la terza iniziativa regionale dedicata alla conoscenza dei giardini toscani. Già in passato era stato edito un volume che raccoglieva immagini e schede descrittive, gli stessi materiali confluiti nella mostra itinerante ‘Giardini di Toscana’ oggi in esposizione contemporaneamente ad Arezzo e negli Stati Uniti.(pp)

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