Oltre 350 mila euro per far rinascere il teatro dell’Affratellamento

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
22 maggio 2003 20:09
Oltre 350 mila euro per far rinascere il teatro dell’Affratellamento

FIRENZE- ”Recuperare edifici storici di alto valore simbolico è importante, ma sostenere attività di aggregazione nei settori della cultura e dello spettacolo lo è altrettanto, specialmente quando si rivolgono direttamente e principalmente ai giovani”. Così l’assessore regionale alla cultura Mariella Zoppi ha commentato il finanziamento di 355.200 euro che la Regione ha concesso al Teatro dell’Affratellamento di Firenze nell’ambito del programma pluriennale degli investimenti strategici nel settore dei beni culturali.

La Società Ricreativa dell’Affratellamento, l’associazione che gestisce il teatro, è infatti nata nel 1876 con lo scopo di recuperare una struttura storica che negli anni era divenuta un fondamentale punto di incontro e di riferimento per la vita sociale e culturale di Firenze. L’idea di recuperare, con il coinvolgimento diretto del mondo delle associazioni, uno spazio storicamente tanto importante, da anni abbandonato ed inutilizzato, ha convinto la Regione a finanziare questo progetto ed aprire, così, nuove prospettive di sviluppo per attività economiche comunque collegate alla cultura.
“Il programma pluriennale 2003-2005 di interventi strategici per i beni culturali – spiega l’assessore Zoppi – prevede ben 51 finanziamenti concessi in favore di monumenti preziosi come palazzo Medici-Riccardi a Firenze, il Museo dell’Opera Metropolitana di Siena o il palazzo Ducale a Lucca.

Ingenti risorse, però, sono state riservate anche a sei strutture più piccole, che hanno fra le principali attività lo spettacolo dal vivo. Saranno finanziati il Teatro dell’Accademia dei Rassicurati a Montecarlo, i Teatri Comunali di Castiglion Fiorentino, Lamporecchio e Monsummano Terme, l’Auditorium dell’Impruneta e, appunto, il Teatro dell’Affratellamento di Firenze, per il quale è stato presentato un programma di recupero e nuova attività”.

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