Claudio Lolli in concerto alla rassegna "InCanto" sabato 24 Maggio (ore 21.15) a Sesto Fiorentino

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
19 maggio 2003 14:29
Claudio Lolli in concerto alla rassegna

Claudio Lolli è uno dei più rappresentativi autori della canzone italiana. A lungo “confinato” dalla critica nel cliché del cantautore generazionale, legato indissolubilmente alla rabbia, alle emozioni e alle delusioni di chi aveva vent’anni negli anni ’70, Lolli continua in realtà a incantare le platee con la sua ironica poesia, che non si stanca di gettare uno sguardo affilato sul mondo.
Claudio Lolli nasce a Bologna nel 1950. Inizia molto giovane la sua attività discografica: è del 1972 l’album Aspettando Godot, a cui seguono Un uomo in crisi (1973) e Canzoni di rabbia (1974).

Le canzoni di questi album sono composte con pochi arrangiamenti e con la prevalenza della sola chitarra acustica: raccontano storie intorno ai temi dell’amicizia, dell’ecologia, delle angosce generazionali. Canzoni simbolo del periodo: “Borghesia” e “Angoscia metropolitana”. Dal 1975 al 1977 Claudio Lolli inizia una nuova fase della sua attività artistica, arricchendo gli arrangiamenti con sezioni di fiati e percussioni e girando in tour con un nutrito numero di musicisti, un esempio che verrà poi seguito da altri cantautori.

Il disco della svolta è Ho visto anche degli zingari felici, che ha anche il merito di rivoluzionare musicalmente il concetto di canzone d’autore, dando spazio a concezioni melodiche che le erano state fino ad allora negate. Disoccupate le strade dai sogni, del ’77, è un disco a suo modo premonitore, ma la superficialità imperante negli anni Ottanta rallenta l’attività di Lolli, il quale, comunque, nel 1984 porta in giro per l’Italia lo spettacolo Dolci promesse di guerra, mentre nel 1985 arriva l’album Claudio Lolli.

Dopo dieci anni di ritiro dalle scene, durante i quali si dedica al ruolo di professore di liceo, mestiere che tuttora esercita con passione, Lolli ritorna a esibirsi dal vivo nel marzo 1993, in un recital al Teatro Puccini di Firenze. Dal 1995, accompagnato dal bravissimo chitarrista Paolo Capodacqua, Claudio Lolli riprende a suonare dal vivo e gira l’Italia tenendo concerti nei quali, accanto ai sempre richiesti brani ‘storici’, presenta anche i suoi nuovi lavori, contenuti negli ultimi album (Piazze… Strade… Sogni, Intermittenze del cuore, Viaggio in Italia, Nessun uomo è un uomo qualunque).

Nel dicembre ’98 ha ricevuto il premio Piero Ciampi alla carriera e nel 2001 ha pubblicato Dalla parte del torto. E’ di questi giorni l’uscita del suo ultimo cd: una rivisitazione di Ho visto anche degli zingari felici assieme ai calabro-bolognesi del “Parto delle Nuvole Pesanti”.

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